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C'è un'altra offerta per l'ex masseria Sant'Evasio di Arogno

Al Comune di Campione d'Italia, proprietario della tenuta, è arrivata da un imprenditore ticinese

(Ti-Press)
29 novembre 2024
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C'è una seconda offerta per l'ex masseria Sant'Evasio che in località Pugerna di Arogno si estende su oltre 110mila metri quadrati e comprende edifici rurali, fra cui una piccola chiesa che dovrebbe risalire all'epoca longobarda, abbandonati da decenni, per cui in cattivo stato.

Al Comune di Campione d'Italia, proprietario del compendio avuto in eredità da un medico campionese attivo ad Arogno, è arrivata una offerta d'acquisto da parte di uno studio legale di Lugano, per conto di un importante imprenditore svizzero. L'offerta è di 500mila franchi. Una somma decisamente superiore rispetto a quella (200mila franchi) fatta qualche mese fa da una Fondazione di Lugano a nome di una congregazione religiosa da decenni attiva in riva al Ceresio nel mondo dell'istruzione, il cui progetto sarebbe quello di realizzare un centro socio-culturale-educativo riservato ai giovani non solo ticinesi, ma anche quelli campionesi.

Si va all'asta

Si sapeva che la congregazione religiosa in questo ultimo periodo era impegnata nella redazione di un progetto di massima da inviare a Bellinzona, in quanto la vasta area dell'ex masseria è sotto vincoli ambientali-paesaggistici. Ora questa nuova offerta che rimescolare le carte. Dice a La Regione Roberto Canesi, sindaco dell'enclave: «Alla luce della nuova offerta l'ex masseria va all'asta, per cui l'ufficio tecnico comunale sta preparando il bando d'acquisto. A questo punto chi fosse interessato dovrà offrire una somma superiore a 500mila franchi». Comprensibilmente Canesi non fornisce informazioni sull'imprenditore rossocrociato che vorrebbe acquistare l'ex masseria Sant'Evasio di cui lo studio legale di Lugano ha formalizzato l'offerta d'acquisto. Per quanto è dato sapere l'asta dovrebbe essere organizzata già nel prossimo mese di dicembre. A buon punto sembra essere arrivata la vendita, sulla base di 7,5 milioni di franchi, di una vasta area (27mila metri quadrati) in via Totone, dove verrebbe realizzato un insediamento residenziale-alberghiero, comprendente un residence di lusso (palazzine alte tre metri), con ristorante e beauty per complessivi 8mila metri cubi. Ad acquistare la vasta area sarebbe una società milanese che già in passato si era aggiudicato il comparto a monte dell'enclave. L'accordo dovrebbe essere sottoscritto prima delle festività natalizie. Infine da dire che Villa Mimosa è stata acquistata da un imprenditore di Caslano, amministratore della società Euro tecnica e sviluppo di Campione d'Italia.

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