Luganese

Ata si dimette dalla commissione ‘Strade sicure’

A monte della decisione dell’Associazione traffico e ambiente le varie criticità attorno alla manifestazione Rally del Ticino

Una decisione che vuole evidenziare “il comportamento incoerente delle autorità”
(Ti-Press)
22 ottobre 2024
|

All’indomani della dibattuta manifestazione Rally del Ticino, l’Associazione traffico e ambiente (Ata) ha preso una decisione: presentare le proprie dimissioni dalla commissione ‘Strade sicure’. Una decisione che vuole evidenziare, si legge in una nota, “il comportamento incoerente delle autorità, Dipartimento delle istituzioni in primis, che danno il permesso di usare le strade cantonali come se fossero quelle di un circuito automobilistico privato, trascurando tutte le norme di sicurezza, mentre al tempo stesso sostengono id voler aumentare la sicurezza di tutti gli utenti della strada”

In particolare, nella lettera di dimissioni inoltrata al Consiglio di Stato, vengono elencate le criticità. Tra queste, la decisione della Sezione della circolazione di autorizzare la gara sul territorio di Alto Malcantone, malgrado il Municipio avesse espresso il proprio disaccordo; il fatto che la sicurezza sia interamente demandata agli organizzatori del rally, “nonostante non posseggano le competenze per decidere con cognizione di causa”. Ma anche la soppressione di alcune linee dei trasporti pubblici durante le ore di gara e l’inquinamento fonico che è derivato dalla gara. Nello scritto dell’associazione viene ricordato anche l’episodio della fuga dei due cavalli: la gara non era stata interrotta per favorire il recupero dei due animali e la decisione era stata presa direttamente dagli organizzatori del rally.

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔