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A Lugano la prima sala Snoezelen in una scuola ticinese

I bambini luganesi tornano dietro ai banchi: in leggera diminuzione il numero di allievi. Anche la Città applica finalmente la pausa meridiana

L’interno della sala Snoezelen della Scuola elementare Lambertenghi
2 settembre 2024
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È arrivato settembre, l’estate si avvia alla conclusione e gli alunni tornano ai banchi di scuola. E, come da tradizione, si è tenuta la conferenza stampa dell’Istituto scolastico di Lugano (Isl), quest’anno alla sede Lambertenghi. Un anno speciale, dato che ricorre il 20°anniversario dalla fondazione dell’Isl. «È un momento importante – ha detto il capodicastero Formazione Lorenzo Quadri – oltre che per l’istituto, anche e soprattutto per i bambini e per le famiglie. Penso in particolare ai 378 bambini che iniziano oggi il loro percorso scolastico nelle scuole di Lugano, così come ai 480 alunni che inizieranno la 5ª elementare, quindi l’ultimo anno prima del passaggio alla scuola media. Cominceranno la loro attività alle scuole comunali di Lugano anche 19 nuovi insegnanti, su un totale di 281». Tra le novità di quest’anno, una riguarda la discussa pausa meridiana: dopo due anni verrà finalmente applicata anche nelle scuole luganesi. Inoltre, viene inaugurata la prima sala Snoezelen, luogo che aderisce a una metodologia di insegnamento alternativa, realizzata in collaborazione con la Sezione della pedagogia speciale del Decs (Sps).

Numero di allievi in leggero calo

Quest’anno saranno 3’360 gli alunni e le alunne che frequenteranno l’Isl, ossia un centinaio in meno rispetto al 2023. Questi sono suddivisi in 1’179 allievi della scuola dell’infanzia (con una media di 17,34 allievi per sezione) e 2’181 andranno invece nella scuola elementare (media di 17,59 allievi per classe). Rimane invariato il numero di sezioni di scuola dell’infanzia – pari a 68 –, mentre le classi di scuola elementare sono 124, cioè una in più rispetto all’anno precedente. «Da notare che a Lugano abbiamo una media decisamente bassa di allievi per classe – ha detto il direttore generale dell’Isl, Fabio Valsangiacomo –, ma il numero di allievi per classe può variare di molto, perché abbiamo una realtà come la scuola dell’infanzia di Brè, con soli 7 allievi, mentre a Viganello sono 237. Abbiamo anche notato una forte mobilità: a titolo di esempio, lo scorso anno la sede più piccola era Villa Luganese con 7 allievi, mentre quest’anno ne conta ben 15».

Introdotta (finalmente) la pausa meridiana

Come detto, da quest’anno i docenti delle scuole dell’infanzia avranno diritto a mezzora di pausa al giorno – la così detta pausa meridiana –, durante la quale verranno sostituiti da ‘supplenti’ che baderanno ai bambini al posto loro. Negli scorsi anni non era stato possibile introdurre questa misura per via delle difficoltà date dai requisiti richiesti dal Cantone, che avevano reso difficile reperire personale adeguatamente formato. Lo scorso giugno, questi requisiti sono stati allentati, permettendo ai grandi centri come Lugano e Bellinzona di assumere supplenti a sufficienza. «Ricorderete che negli scorsi anni l’Isl non aveva potuto istituire la pausa meridiana – ha detto Quadri – perché non si era trovato un numero sufficiente di candidati, nemmeno per introdurli a settimane alterne, contando che ci servivano circa 18-19 candidati. I requisiti del Cantone erano troppo elevati e il posto non risultava attrattivo per persone così formate. Ora l’asticella è stata abbassata e con questi nuovi criteri il personale necessario è stato trovato. Quindi quest’anno la pausa meridiana ci potrà finalmente essere. È chiaro che, se nemmeno dopo la modifica della base legale l’esercizio fosse riuscito, questo avrebbe a mio parere meritato il fallimento della norma che istituisce la pausa meridiana. Questa vicenda è un esempio concreto di come talvolta la politica prenda delle decisioni così astratte che poi si dimostrano inapplicabili nella pratica».

Alla Lambertenghi la prima sala Snoezelen

La parola snoe-zelen è un neologismo derivante dalla contrazione tra due vocaboli olandesi: ‘snuffelen’ (annusare, curiosare) e ‘doezelen’ (sonnecchiare); si può tradurre con ‘rilassarsi utilizzando i sensi’. Si tratta di una sala attrezzata in modo da offrire alle persone stimoli sensoriali specifici, che possono essere utilizzati a scopo didattico e pedagogico. Sarà proprio la scuola elementare Lambertenghi a ospitare la prima sala Snoezelen dell’Isl – e in generale di tutto il cantone, in ambito scolastico –, realizzata dalla Città in collaborazione con la Sps. «Non è solo rilassamento e benessere – ha spiegato Patrizia Fois Stanga, vicedirettrice dell’Istituto delle scuole speciali del Sottoceneri –, ma è anche per contesti nei quali si desidera aggiungere la componente sensoriale alle nozioni didattiche. È una metodologia che riprende la persona nella sua globalità e cerca di lavorare su tutti i sensi, con luci soffuse, musica e oli essenziali. Il docente che accompagna la classe ha conseguito una formazione e prevede un percorso in collaborazione con docenti titolari. Quindi si possono anche riprendere delle tematiche trattate in classe e riproporle. Noi della Sps abbiamo già una quarantina di docenti formati, che mettiamo a disposizione della Città, che comunque ha iniziato la formazione anche dei suoi docenti».

Gli allievi diventano giornalisti

Altra novità è un progetto realizzato in collaborazione con la ‘Rivista di Lugano’. Agli allievi delle scuole elementari e dell’infanzia è stato chiesto di redigere degli articoli di presentazione dei loro quartieri, corredati anche da fotografie e disegni fatti da loro. Questi poi verranno pubblicati a partire dalle prossime settimane a cadenza bimestrale. «Per i nostri docenti – è intervenuto Stefano Bonoli, direttore delle scuole di Brè, che ha collaborato al progetto – è stata davvero un’occasione per guardare la propria realtà attraverso uno stimolo interessante che mette in relazione la scuola con una realtà concreta come una redazione giornalistica. È un’occasione per allenare lo sguardo per la lettura del territorio, e portare gli allievi ad alzare lo sguardo e rendersi conto di quello che sta intorno»

Prosegue la campagna ‘Cybersbullo’

Infine, prosegue la collaborazione con la Polizia cittadina e la Polcantonale per sensibilizzare allievi e genitori sulla tematica del bullismo. Rispetto al passato, il materiale a disposizione è stato aggiornato e le offerte formative per gli allievi sono state ampliate e rese più attrattive, con l’obiettivo pure di coinvolgere maggiormente i genitori. A partire da quest’anno, il progetto sarà anticipato agli allievi di quarta elementare anziché di quinta. La serata con i genitori sarà proposta nel mese di novembre. Sono anche previsti incontri coi genitori per approfondire le tematiche di protezione dell’infanzia, nonché una formazione agli insegnanti di Lugano dal titolo ‘Bullismo e cyberbullismo, come prevenire la sofferenza tra pari’.

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