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La sede del Club canottieri potrebbe alzarsi di un piano

Il Municipio chiede al legislativo la concessione del diritto di superficie alla Società sportiva, la quale si farebbe carico di tutte le spese

Il rendering del piano sopraelevato
10 giugno 2024
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Aggiungere un piano in carpenteria metallica sulla sede del Club canottieri di Lugano (Ccl) in via Foce. È quanto proposto all’Esecutivo cittadino dalla Società sportiva. Per questo, in un messaggio municipale, viene chiesta la concessione del diritto di superficie al club per un periodo di 40 anni. Alle spese ci penserebbe il Ccl e verrebbe così a crearsi uno spazio libero di circa 100 metri quadrati da destinare agli allenamenti cardio dei canottieri.

La richiesta scaturisce dalla crescita costante di soci e atleti che necessitano di spazi adatti per potersi incontrare e allenare. Attualmente i canottieri si esercitano nella sala del Clubhouse che, essendo occupata, condiziona fortemente le attività sociali per le quali la sala era stata concepita e realizzata. A fronte di questa situazione, la direzione del Ccl ha deciso di valutare la possibilità di un ampliamento della sede con lo scopo di liberare la sala sociale e offrire nuovi spazi per gli allenamenti. La direzione canottieri si è dichiarata disposta ad assumersi il finanziamento della nuova struttura per poter risolvere l’urgenza di una soluzione al problema logistico.

Per questo motivo, affinché il finanziamento dell’opera possa essere supportato dal Club, la Città dovrebbe trapassare la proprietà per un periodo di lungo termine tramite la costituzione di un diritto di superficie della durata di 40 anni (limite minimo per poter accedere a crediti bancari). “Tutti gli oneri relativi alla progettazione e alla realizzazione del piano sopraelevato – si legge ancora nel documento – sarebbero a carico della superficiaria (la Ccl, ndr), come pure le spese relative alla costituzione del diritto di superficie, compresi i costi notarili e quelli legati all’iscrizione a registro fondiario”. Il canone del diritto di superficie sarebbe fissato a 2mila franchi annui, importo che corrisponde alla differenza del valore del diritto di superficie calcolato sul solo valore del terreno allo stato odierno e dopo i lavori di costruzione. Per la parte già occupata dai canottieri la Società continuerebbe a pagare un canone di locazione di 12mila franchi, come da contratto del 29 marzo 2007.

La proposta progettuale è arrivata dalla Divisione edilizia pubblica che ha elaborato, durante il 2022, uno studio di fattibilità volto a proporre una soluzione per le nuove esigenze del Club, proposta che è stata presentata e accettata dai soci durante l’assemblea ordinaria dello scorso 14 marzo. I due attori coinvolti, successivamente, hanno creato una convenzione d’impegno all’interno della quale sono indicate tutte le clausole per poter realizzare questo progetto. Gli sforzi finanziari per la Società – conclude l’atto parlamentare – sono considerevoli, ma “necessari per poter permettere agli atleti il conseguimento dei risultati di prestigio”. Il Ccl, infatti, è una delle più importanti società di canottaggio a livello svizzero che conta circa 250 soci e punta a promuovere lo sport del canottaggio a livello agonistico, ma anche a livello amatoriale.

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