Luganese

Manifesti elettorali, regole chiare a Lugano

Il Municipio della Città conferma condizioni e procedure. Effettuati ‘controlli costanti sul territorio’

(Ti-Press)
29 marzo 2024
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Non c’è elezione senza manifesti promozionali. Di recente ad attirare l'attenzione del consigliere comunale socialista luganese Aurelio Sargenti era stato lo striscione del municipale Lorenzo Quadri, appeso alla recinzione che delimita lo skatepark, allo stadio di Cornaredo. Tutto regolare?, si era chiesto il politico cittadino. Le regole, fa sapere l'Esecutivo, sono chiare. A regolamentare la materia c’è infatti l'Ordinanza municipale sugli impianti pubblicitari. In effetti, la Città "non impone un divieto di utilizzo di esposizione su beni e stabili comunali, a condizione che vengano rispettate le disposizioni legislative in vigore".

Non solo, gli impianti pubblicitari esposti "in occasioni straordinarie (quali sagre, manifestazioni politiche, religiose, sportive, feste, fiere e mercati) per periodi non superiori a 30 giorni sono esenti da autorizzazione ma sottostanno a ‘semplice’ comunicazione al Municipio". L'Iter? Basta "notificare preventivamente la posa alla Sezione amministrativa della Polizia comunale", fornendo le coordinate del caso.

Non di meno l'Esecutivo vigila e controlla tramite l'operato della Divisione polizia e nello specifico della Sezione amministrativa. Banca dati alla mano, a lei compete infatti l'analisi e il rilascio di tutte le autorizzazioni legate agli impianti pubblicitari e al contempo i controlli sul territorio, che sono "costanti". In caso di irregolarità, "la Polizia, previa diffida, procederà alla rimozione degli striscioni/manifesti/cartelloni posati in contrasto alle Leggi e alle direttive attualmente in vigore".

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