Luganese

‘Ho ringraziato il procuratore quando sono stata arrestata’

Condannata a Lugano una donna che nei primi mesi del 2023 aveva spacciato un ingente quantitativo di cocaina per finanziare la sua dipendenza

’Non si può vivere così’ ha dichiarato la donna
(Ti-Press)
12 gennaio 2024
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«È una vita brutta, non parli più con le persone, vivi chiusa in casa. Quando sono stata arrestata ho scritto una lettera al procuratore per ringraziarlo. Non è possibile vivere così». Sono queste le parole espresse dalla donna davanti alla Corte delle Assise correzionali a Lugano. L’imputata, cittadina svizzera di 37 anni residente nel Bellinzonese e difesa dall’avvocato Marco Masoni, è stata condannata dalla giudice Francesca Verda Chiocchetti a 18 mesi sospesi per due anni (pena concordata tra la difesa e il procuratore pubblico Simone Barca prima del dibattimento). La donna era accusata di aver, tra la fine del 2022 e maggio del 2023, spacciato almeno 202 grammi di cocaina e 20 grammi di eroina. Nell’atto d’accusa si legge che la 37enne aveva agito per finanziare la propria tossicodipendenza, ed è infatti stata condannata anche per il consumo di almeno 210 grammi di cocaina e 42 grammi di eroina.

Da mesi sta seguendo, apparentemente con successo, una cura in una struttura riabilitativa, e ha dichiarato in aula di non voler mai più avere a che fare con la droga. Nella lettura della sentenza la giudice ha espresso il proprio auspicio perché «continui in quella direzione».