Il collettivo prende possesso ‘per le festività’ dello stabile e rivendica un ‘laboratorio culturale’
È un Natale all'insegna dell'occupazione quello dei simpatizzanti dell'ex Molino di Lugano. Lunedì sera, 25 dicembre, un gruppo composto da circa 200 di loro si è radunato all'ex discoteca di Capo San Martino per "riappropriarsi il tempo delle feste, dell'ennesimo luogo abbandonato", recita la nota inviata dallo stesso collettivo ai media.
A circa tre anni dallo sgombero dell'ex Macello si tratta del settimo edificio dismesso occupato. "E se l’hotel Fisher proponemmo potesse essere adibito a casa per persone in fuga da guerre, miseria e catastrofi, proponiamo per la struttura di Capo San Martino un laboratorio permanente di attività culturali con mensa popolare usufruibile da tutti e con attività ricreative-sportive sul lago", prosegue il comunicato.
L'occupazione, andata avanti nella notte e che dovrebbe proseguire con un folto programma di eventi, è monitorata da vicino dalla polizia.