Un'occupazione quasi priva di danni
Il giorno dopo l'invasione di Villa Viarnetto da parte dei molinari, tutto sembra essere tornato alla normalità
Dopo l'occupazione di Villa Viarnetto a Pregassona da parte del (C)soa Molino avvenuta ieri sera, l'edificio, così come il parco circostante, non portano segni visibili della notte di bagordi appena trascorsa. La villa è, di fatto, in disuso da anni e lasciata alla mercé di writer e graffitari di vario genere, e non sono stati lasciati appesi striscioni o manifesti di sorta, salvo qualche volantino.
«Hanno lasciato tutta l'immondizia già raccolta e pronta da portare via – spiega un operaio comunale che questa mattina si trovava sul posto per pulire –. Da questo punto di vista sono stati bravi. L'unico problema sono stati un po’ di cocci e vetri rotti».
‘L'unico vero danno è la porta’
La serata, va detto, non è stata del tutto esente da vandalismi. La porta d'ingresso alla villa, solitamente blindata, è stata scassinata «usando una smerigliatrice o qualcosa del genere», sostiene l'operaio. Dando un'occhiata all'interno dell'edificio, eccezion fatta per alcuni graffiti, non sembrano esserci stati ulteriori vandalismi.
