La storia di una persona affetta dalla sindrome di Down verrà presentata a Villa Saroli il prossimo 23 novembre
“Vivendo con mio figlio ho scoperto davvero il valore della diversità”, racconta Graziano Terrani, giornalista, papà di una ‘persona più sensibile rispetto alla media’ di nome Gianmaria. La storia di Gianmaria, ospite della serata del 23 novembre alla Casa della letteratura di Lugano (Villa Saroli, in viale S. Franscini 9 alle 18), è in questo senso esemplare: nato a Lugano nel 1973, è affetto da sindrome di Down.
“L’Archivio diversità cognitiva nasce nel 2020 e ha lo scopo di raccogliere e conservare le opere di persone come Gianmaria. Vuole raccontare la vita delle persone con disabilità cognitiva attraverso i loro scritti, i loro disegni, le loro fotografie e le registrazioni delle loro parole. Da quando esiste la scrittura, o in generale la rappresentazione grafica della lingua, l’essere umano è stato in grado di lasciare una traccia complessa di sé e di raccontarsi non solo ai contemporanei, ma anche ai posteri. Nell’atto della scrittura, il mondo viene letto con occhi diversi: non è descritto bensì interrogato.
La scrittura, sappiamo da sempre, è un mezzo di comunicazione essenziale per l’essere umano, ed è così importante che può essere considerata il mezzo di trasmissione culturale per eccellenza. Ma scrivere non è solo pubblicare libri di prosa e poesia, saggi, articoli. Esiste qualcosa di più vasto che spesso non raggiunge gli occhi dei molti”.