Per il rappresentante del movimento Matteo Poretti, l’obiettivo è di avere un membro in Consiglio comunale
Iniziano a delinearsi i partiti che si candideranno per le elezioni comunali di Lugano del 2024. Anche il Movimento per il socialismo (Mps) ha annunciato che avrà la sua propria lista sia per il Municipio che per il Consiglio comunale.
Nel 2021 l’Mps non riuscì a entrare nel legislativo per pochi voti, ce lo conferma anche il responsabile del Luganese Matteo Poretti, che per il 2024 si aspetta un risultato migliore: «Siamo modesti, ma l’obiettivo è almeno di entrare in Consiglio comunale con un rappresentante. Per noi, essere eletti nel legislativo, sarebbe uno strumento per fare una denuncia sistematica in tutte le derive politiche che avvengono oggi e avere un megafono per le nostre mobilitazioni sul territorio».
Il programma per le elezioni
Attualmente il movimento in Città sta seguendo con occhio critico diverse situazioni tra le quali l’aeroporto di Agno e il Pronto soccorso dell’Ospedale Italiano di Viganello: «Per quanto riguarda l’aeroporto è evidente l’imbarazzo del Municipio. Non riescono a trovare una soluzione che vada bene sia a livello finanziario che ai privati. Per noi l’aeroporto andrebbe chiuso anche perché è in mano ai jet privati che sono uno dei mezzi più inquinanti che ci sia. Sul Pronto soccorso invece la nostra mobilitazione ha già ottenuto un risultato: non è stato chiuso del tutto, ma ha subito solo un ridimensionamento. Questi due temi, assieme alle tariffe elettriche e ai grossi investimenti, come il Pse e le operazioni di partenariato pubblico e privato tra cui il parco in via Brentani, il glamping di Carona e il polo congressuale, sono solo speculazioni immobiliari che non portano nessun beneficio alla Città». Un’opposizione che con un ingresso in Consiglio comunale, continua, «avrebbe più risalto».
Ancora una volta soli
Come alle scorse elezioni comunali, anche quest’anno il movimento si presenterà da solo: «Abbiamo riflettuto sull’opzione di allearci ad altri, però sono gli altri partiti che non vogliono unirsi a noi: il Partito socialista preferisce allearsi con il Partito comunista e con il Forum Alternativo, mentre i Verdi vogliono stare da soli. Già alle elezioni cantonali avevamo proposto di unirci e creare un’opposizione forte, ma anche in quel caso rifiutarono».
Alla scorsa tornata comunale uno dei fattori chiave per la non elezione di un membro dell’Mps è stata avere una lista di soli cinque candidati. L’anno prossimo invece, conclude Matteo Poretti, «la lista non sarà chilometrica, ma speriamo di farla un po’ più corposa. L’obiettivo però è che come sempre sia rappresentativa per i nostri valori».