Luganese

Elezioni a Lugano, i Verdi: niente lista unica col Ps

Danilo Baratti: ‘La presenza di una rappresentante della sinistra in un Municipio, negli ultimi anni, ha inciso ben poco sugli orientamenti della città’

In sintesi:
  • Il partito presenterà la lista solo per il legislativo
  • Obiettivo dei Verdi è “il rafforzamento delle posizioni critiche in Consiglio comunale”
Danilo Baratti, capogruppo dei Verdi di Lugano in Consiglio comunale
(Ti-Press)
22 settembre 2023
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“La presenza di una rappresentante della sinistra in un Municipio, negli ultimi anni, ha inciso ben poco sugli orientamenti della città. Questo esito può essere attribuito in parte alla persona che ha ricoperto quel ruolo, ma in ogni caso la netta predominanza di destra che caratterizza il Municipio di Lugano relega la presenza minoritaria della sinistra in una condizione di sterile marginalità. Stando così le cose, la prospettiva di riconfermare quell’unico seggio non è necessariamente una priorità politica e al momento non si danno le condizioni per una presenza nell’esecutivo che possa modificare concretamente la situazione”. Motivano così i Verdi di Lugano la decisione di rinunciare all’alleanza con il Partito socialista, nella corsa all'esecutivo cittadino, alle prossime elezioni comunali di Lugano in programma il prossimo aprile.

Saranno in corsa solo per il legislativo

Il portavoce e capogruppo in Consiglio comunale di Lugano in rappresentanza dei Verdi, Danilo Baratti, nella nota stampa, annuncia inoltre che il partito rinuncerà a presentare una propria lista per il Municipio ", che si “rivelerebbe sostanzialmente velleitaria e di bandiera”, pur riconoscendo tuttavia che “su vari temi le posizioni dei due partiti sono vicine”. I Verdi ritengono “che la priorità vada data all’unico fattore che, insieme alla mobilitazione sociale, potrebbe modificare qualcosa: il rafforzamento delle posizioni critiche in Consiglio comunale. Non solo dei Verdi, ma anche di altre formazioni che non si identificano nel sistema vigente. Ciò vale ovviamente anche per il Ps, nella misura in cui riuscirà a essere meno imbrigliato dalla propria presenza in Municipio (per coglierne l’effetto paralizzante basterà ricordare l’esempio recente del Polo sportivo). La partito rivolgerà dunque le sue energie “all’elezione del legislativo, con l’auspicio di vedere rafforzata un’opposizione multicolore che apra nuovi spazi di collaborazione nella differenza”.