La giovane cantante, ticinese d'adozione, e una carriera che sta prendendo corpo ed emozioni Oltreoceano
Dal palco del Palazzo dei Congressi di Lugano al grande pubblico di New York. Nel sangue, e nella voce, la passione per la musica, coltivata fin da piccola. È la strada che Marianna (in arte Mari) Barbieri, 27 anni, ha scelto di seguire e, percorrendola con costanza e impegno, per farne una professione.
Pur giovanissima, molte le tappe della sua ancora acerba carriera: dalla performance musicale sul Ceresio con “West Side Story” nel 2018 (dove Mari è stata la cantante solista della canzone principale, “America”) alla partecipazione, quale ospite canoro, della finale 2016 di “Top Model Ticino”, evento andato in onda su ‘Teleticino’. E non solo, in quanto il pentagramma è stato, ed è, il fil-rouge di questi ultimi intensi anni: Mari si è, infatti, esibita nei più importanti bar di Londra, metropoli inglese dove ha studiato per 4 anni, ottenendo poi nel 2021, alla New York University, il Master in Business della musica, specializzandosi nell’industria musicale. Già svariate le performance messe in scena in vari luoghi della Grande Mela, inclusi quelli più iconici come il “Mercury Lounge” e la “Rockwood Music Hall”, sede di molte band e artisti conosciuti a livello planetario, come Lady Gaga, Lana Del Rey, Chris Martin dei Coldplay e i Rolling Stones.
E che la passione sia forte lo dimostra anche la pubblicazione di tre singoli – ‘Idea of You’ (2022), ‘Idea of You (Jetlag Remix)’ e ‘Either Way’ nel 2023 –, che ha scritto e coprodotto insieme al produttore nominato ai Grammy, Abhi Acharya, e al produttore Nishit Singh (noto come Cosmos), conosciuto ai più per i suoi spettacoli da DJ in compagnia di Diplo e Martin Garrix. Curriculum, quello di Mari, su cui si trova anche la partecipazione al tour ‘Afterglow Concert Series’, nella ‘tri-state’ area (ovvero New York, New Jersey e Connecticut) durante l’estate 2023. Una giovane cantante che guarda dunque con fiducia al futuro essendo impegnata in sempre nuovi progetti: ‘Situationship’, ‘Casa Dolce Maison’ (omaggio alle sue radici italo-francesi) e prossime esibizioni in tutta Europa, Italia e Svizzera in particolare.
Nello studio di registrazione
Radici le sue che hanno fatto crescere, anno dopo anno, in lei la forte consapevolezza nel voler calcare palchi e frequentare studi di registrazione. Proprio nell'infanzia, del resto, Mari trova nella musica la sua fonte di stabilità. I continui trasferimenti, un po' in tutto il mondo, della sua famiglia la portano a trovare nelle canzoni e nelle note un prezioso punto fermo. Fin da piccola, così, si esibisce in musical e cori locali, oltre a prendere lezioni di pianoforte e canto, sia in inglese, sia in francese e italiano. È passata, dunque, dai cori scolastici di Ginevra, ai concerti nei bar e locali a Wilmington (Delaware) fra il 2011 e il 2013, per poi continuare i suoi progetti musicali a Lugano, dove la sua famiglia si è trasferita nel 2013.
Da allora è stato un crescendo, passando anche dall'audizione per X Factor UK nel 2015, dove ha raggiunto il ‘producers round’. Ma la sua mossa vincente è arrivata nel 2021, quando, passando dalla piccola città di Lugano, approda Oltreoceano, nella ‘Big Apple’, la mitica (per ogni cantante) New York City.
E ora? La carriera musicale di Mari Barbieri pare essere entrata nel vivo, con spettacoli già in programma per i prossimi anni, nonché progetti e collaborazioni che lei definisce «eccitanti» e che si concretizzeranno nel 2024: «Attualmente sto anche lavorando sul mio debut EP, che includerà brani in inglese, francese e italiano. I testi e la musica esplorano suoni diversi, e includono una fusione di generi diversi con cui sono cresciuta, tra cui l'R&B, pop, hip-hop ed elettronica francese. Le mie canzoni esplorano spesso il tema e le complessità dell’amore giovanile e dell’identità, con i quali ho avuto qualche difficoltà durante la mia infanzia e adolescenza, a causa dei frequenti traslochi, insieme ai miei genitori e ai miei fratelli, in vari Paesi. Per questo, credo che i miei testi trasmettano emozioni ‘oneste’, un aspetto importante del mio approccio al processo creativo, che vorrei trasmettere anche a chi ascolta e ascolterà la mia musica, tanto da creare con tutti un forte legame».
Marianna Barbieri