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Preventivo 2024, Lugano vede quasi 9 milioni di rosso

C'è un disavanzo d'esercizio ma il sindaco conferma il moltiplicatore d'imposta al 77% e lamenta le distorsioni nel sistema perequativo cantonale

I dati salienti del Preventivo 2024 della Città
(laRegione/Lugano)
26 ottobre 2023
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«C’è una distorsione nel sistema perequativo cantonale che non si vuole affrontare. Eppure, ci vorrebbe un dibattito politico, perché forse si è superato il limite e prima o poi la questione esploderà. Le ‘spese di trasferimento’ a carico della Città sono troppe (197,7 milioni di franchi, il 40% del totale delle uscite, ndr). Nell’ambito del tavolo di lavoro Ticino 2020, abbiamo chiesto più volte, di inserire misure, sotto forma di stimoli, per rendere più efficiente la gestione finanziaria delle strutture per anziani e dei Comuni. Invano. Purtroppo, non verrà introdotto alcun incentivo per invitare gli enti locali che ricevono soldi a trovare soluzioni per contenere le uscite. Quindi, nessuno ha interesse a introdurre correttivi nel tentativo di razionalizzare i costi, tanto il denaro arriva comunque». Il sindaco di Lugano Michele Foletti, nella presentazione del Preventivo 2024 della Città, che indica un disavanzo d’esercizio di 8,9 milioni di franchi, torna a rammaricarsi della mancanza di volontà politica cantonale di trattare questa questione rilevante. Un esempio? «A Lugano abbiamo il costo medio giornaliero per ospite, più basso di tutto il cantone», ha messo in evidenza il sindaco.

Conti 2023 verso l’utile d’esercizio

A parte questo aspetto negativo, le finanze cittadine tengono e il moltiplicatore d'imposta rimane al 77% (anche se quello aritmetico sfiorerebbe l’80%). Tanto che, come annunciato dal municipale Filippo Lombardi, in occasione dell’ultima assemblea del Centro, i conti dell’anno in corso dovrebbero chiudere in attivo (contro il deficit d’esercizio preventivato di 5,3 milioni), anche se lieve e insufficiente per imporre una revisione del Preventivo 2024. Malgrado il contesto sfavorevole, le ricadute negative dovute all'instabilità internazionale, l’aumento dell’inflazione, dei tassi d’interesse e dei costi energetici, il sindaco ha sottolineato con piacere che «l’economia di Lugano è capace di crescere. Gestiamo una città straordinaria e abbiamo raggiunto un certo equilibrio nei conti. Registramo un incremento di 3 milioni di franchi (a 198 milioni) delle entrate fiscali delle persone giuridiche (ditte o società), ma anche dei costi, seppur meno forte, rispetto a prima del 2019, quando venne deciso di esternalizzare all’ente autonomo gli istituti sociali». Certo, c’è un peggioramento di 3,6 milioni di franchi, nel confronto con il Preventivo 2023. Però, la gestione del 2024 non beneficerà del ricavo straordinario di 14,1 milioni di franchi derivante dalla rettifica dei valori di bilancio dei beni soggetti ai contributi Lalia, che è stato incluso nel preventivo dell’anno scorso. Trove conferme l'intenzione di incrementare di tre punti (all’80%) il moltiplicatore d’imposta nel 2025, a causa dei lavori che partiranno al Polo sportivo.

Carovita al 2% per i dipendenti

Il Preventivo 2024 non tiene conto delle possibili incidenze negative sul gettito, che potrebbero emergere dalle misure presentate dal Consiglio di Stato e in fase di discussione, per ridurre l’incidenza fiscale delle persone fisiche (onere complessivo per i Comuni stimato a circa 25 milioni di franchi) e del finanziamento straordinario alla cassa pensioni dello Stato (onere a carico dei Comuni datori di lavoro di circa 6 milioni di franchi). L’aggravio del fabbisogno per Lugano derivante da queste misure non è al momento quantificabile e la loro messa in vigore è ancora soggetta all’iter del legislativo cantonale. In ogni caso, Foletti ha annunciato che anche quest’anno verrà concesso ai dipendenti della Città un aumento salariale del 2% per contrastare l’inflazione percentuale (tuttora soggetta alle valutazioni della Commissione del personale). Mantenuti pure gli scatti annuali del personale in carriera (questo ha comportato un incremento complessivo degli oneri sociali di mezzo milione di franchi). In termini complessivi, le spese sono aumentate di 6,9 milioni di franchi, mentre i ricavi sono cresciuti di 3,3 milioni (compresi i 3 milioni di incremento fiscale dalle persone giuridiche). Il sindaco ha messo inoltre in evidenza che il successo nel contenimento del disavanzo d’esercizio per il 2024 è stato reso possibile grazie agli sforzi congiunti del Consiglio comunale, del Municipio e dell’Amministrazione cittadina, avviati sin dal 2014, per riportare le finanze in salute e la stabilità nei conti della Città.

Altri 50 milioni in più di debiti

L’esecutivo ha incaricato i servizi amministrativi di condurre un’analisi approfondita e presentare proposte concrete per il contenimento del fabbisogno finanziario. Questo processo di esame ha portato all’adozione di una serie di decisioni che, una volta integrate nel preventivo per il 2024, hanno contribuito in modo significativo al contenimento del disavanzo d’esercizio. Rimane tuttavia elevato il livello degli investimenti lordi in beni amministrativi, che per il 2024 si fissa a 93,1 milioni di franchi, con una previsione di 30 milioni. Nel prossimo quadriennio, sono previsti investimenti lordi in beni amministrativi per 343,1 milioni, entrate per 88,8 milioni, pari a un onere netto di 254,3 milioni. Questo significa, che gli investimenti netti ammonteranno a 63,6 milioni di franchi. Una nota dolente è rappresentata dal calo del tasso di autofinanziamento, che è stato definito «basso», dallo stesso Foletti: per il 2024, è stimato a 12,6 milioni, pari al 20%, mentre a Preventivo 2023 era di 15 milioni (al 30%). Il sindaco ritiene comunque che la Città abbia «le capacità di sostenere gli investimenti anche in futuro senza lasciare oneri troppo pensanti sulle spalle delle prossime generazioni». L’autofinanziamento risulta, tuttavia, insufficiente e conferma la necessità di continuare, nel prossimo triennio, l’operazione di risanamento, occorrerà accedere a crediti per oltre 50 milioni di franchi (pari all’incremento del debito pubblico), per garantire la liquidità necessaria a coprire ii bisogni del prossimo anno. A confermare l’aumento dei frontalieri, soprattutto nel settore terziario, sono le aspettative di incasso superiore (di 2,5 milioni di franchi), per le imposte alla fonte. Sono pure previste in crescita le imposte suppletorie, quelle immobiliari e le speciali (+3 milioni di franchi), mentre, come negli anni scorsi, dovrebbero aggirarsi sui 40 milioni, le sopravvenienze d’imposta.

Foletti ha espresso preoccupazione, oltre che in merito al sistema di perequazione intercomunale, anche riguardo all’applicazione, nel 2025, della seconda fase della riforma fiscale delle società, che porterà l’aliquota di tassazione degli utili delle persone giuridiche dall’attuale 8% al 5,5% e che vedrà l’introduzione del moltiplicatore differenziato. Da sottolineare anche che il Preventivo 2024, allestito con la solita prudenza, non tiene conto delle possibili influenze negative sul gettito fiscale derivanti dalle misure presentate dal Consiglio di Stato, attualmente in fase di discussione, con l’obiettivo di ridurre l’onere fiscale per le persone fisiche (con un onere totale di circa 25 milioni di franchi per i Comuni) e del finanziamento straordinario alla cassa pensioni dello Stato (con un onere a carico dei Comuni datori di lavoro di circa 6 milioni di franchi). L’impatto di queste misure non è quantificabile.

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