Via Nassa ospita da oggi al 24 settembre una collezione di opere a scopo benefico chiamata Heartbeats
Via Nassa ospiterà per il primo anno la collezione di cuori Heartbeats. Si tratta di un progetto di solidarietà che decorerà la via storica luganese fino al 24 settembre. Durante la conferenza di oggi, giovedì 24 agosto erano presenti, oltre alle fondatrici del progetto Claudia Knie e Carolina Caroli, il presidente dell’associazione via Nassa Roberto Mazzantini, la delegata della catena della solidarietà della Svizzera italiana Michèle Volontè e il direttore generale della banca Cornèr (che opera come sponsor) Vittorio Cornaro. Attualmente sono stati dipinti 40 cuori da 40 artisti diversi.
Il progetto è nato con sculture grandi e poi si è creata una nicchia chiamata ‘Kids for kids’ (dove i bambini colorano i cuori piccoli). Michèle durante il suo discorso ha affermato: «Collaboriamo con Heartbeats dal 2021. La nostra fondazione è nata nel 1946 a favore dei bambini vittime della seconda guerra mondiale. Abbiamo un fondo permanente che rientra nell’azione sociale in Svizzera che è dedicata alla protezione dell’infanzia. Con la vendita all’asta di queste 40 sculture tridimensionali si andrà a sostenere questo fondo». Parola a Vittorio Cornaro: «Nel mese di aprile una mia cara amica mi ha presentato Claudia e Carolina che mi hanno chiesto una mano per finanziare il loro progetto. È stata una decisione di pancia, è andata così, tutto molto semplicemente».
Abbiamo approfondito l’argomento con Claudia Knie: «Questo progetto è nato in un momento molto buio, ovvero nel febbraio 2021, in uno degli ennesimi lockdown. A causa della situazione drammatica ci siamo messe a disegnare dei cuori. In seguito ne abbiamo ordinati molti in resina bianca e abbiamo contattato i nostri artisti. Abbiamo iniziato a mostrarli a Berna nella piazza del palazzo federale. Pochi mesi dopo, il 6 ottobre del 2021 avevamo 60 cuori sulla piazza del palazzo federale». Per ora, ci spiega, «il progetto è limitato alla Svizzera ma stiamo lavorando per portarlo anche in Italia e nella Svizzera romanda dove non siamo ancora stati. Attualmente siamo in discussione con Trento». L’8 marzo 2024 lo Splendid di Lugano ospiterà la cena dedicata all’asta delle opere. «Ci finanziamo attraverso gli sponsor. Le donazioni vanno direttamente alla catena della solidarietà perché non ce la sentiamo di prendere soldi che le persone danno al progetto per finanziare noi stessi», conclude Knie.