Presentata un'interrogazione interpartitica per capire quali sono programmi, progetti e visioni a breve, medio e lungo termine
Le proposte avanzate a Lugano per la riqualifica delle rive del lago sono state “tutte finora più o meno bocciate dal Municipio, da ritenere in questo campo poco coraggioso e troppo poco al passo coi tempi”. A sollevare la problematica è un'interrogazione interpartitica (primo firmatario Urs Luechinger, Plr). Fino a qualche anno fa, si legge nell'interrogazione, “il coraggio non mancava”. Coraggio che ha portato negli anni alla “realizzazione della foce così com'è attualmente e prima ancora, la riqualifica del fondale lacustre nella fascia litorale con il materiale di scavo del Lac”. Da allora, dal punto di vista esecutivo, “il silenzio assoluto” nonostante “le varie iniziative che il Consiglio comunale ha portato avanti”.
Gli interroganti ricordano “la riqualifica della Riva Caccia” che “ha permesso al Consiglio comunale (all'unanimità) di obbligare il Municipio a far allestire uno studio di fattibilità per capire quali siano i margini per recuperare sia l'ecosistema ripuale come pure un minimo di fruibilità per la gente”. Uno studio “atteso tra pochi mesi, e speriamo sia così”. Il secondo esempio citato è “inerente la riva demaniale (dunque pubblica, di tutti) lungo Villa Favorita” la quale “sembra far paura a molti e non si capisce bene il perché”.
Al Municipio viene chiesto quali sono programmi, progetti e visioni a breve, medio e lungo termine per la riqualifica delle rive lacustri nel golfo di Lugano; come si spiega la “percepita ostilità verso ogni proposta che viene dal Consiglio comunale in merito a evidenti possibilità di riqualifica della riva lacustre” e “che ne è dello studio in parallelo fatto allestire dal Municipio inerente proprio la riqualifica delle rive lacustri”.