Un riconoscimento per la sua carriera nel panorama d’interni e per l’attività nel campo dell’arte
Lo scorso 3 maggio, l’Associazione Svizzera degli architetti d’interni Vsi.Asai ha nominato come membro onorario l’architetto Adriano Ribolzi per la sua carriera quale architetto d’interni e per l’attività nel campo dell’arte.
Il conferimento è avvenuto presso la sala del Consiglio comunale di Lugano con un’introduzione della municipale Cristina Zanini Barzaghi e successivamente attraverso una laudatio della professoressa Anna Sciancalepore.
Ribolzi, si legge nel comunicato stampa, “inizia la sua carriera a Lugano, dopo il diploma conseguito presso la Kunstgewerbeschule di Zurigo nel 1955, proseguendo l’attività del padre nel campo della decorazione d’interni e dell’antiquariato, ampliando la sua galleria di via Magatti 3 e specializzandosi nel mobile francese del XVII e XVIII secolo”. Dagli anni Sessanta “avvia con successo lo studio di architettura d’interni progettando appartamenti, negozi ed edifici pubblici per una fedele clientela svizzera e internazionale, intrecciando da subito il suo lavoro con la partecipazione attiva nella Vsi.Asai che durerà più di 40 anni”.
Ribolzi “è stato considerato da Paolo Fumagalli, primo presidente della Fondazione archivi architetti ticinesi, il più importante architetto d’interni della Svizzera italiana”. I suoi progetti raccolti presso questo archivio documentano “l’abilità di disegnatore, la creatività proiettata verso il nuovo e i suoi preziosi studi di repertori di arredi”. Adriano Ribolzi contemporaneamente prosegue l’attività di antiquario: nel 1974 è pronto per la nuova sfida di aprire la sua galleria nel centro di Monte Carlo, unico antiquario straniero.
“Passione, rigore e creatività gli permettono di affermarsi e consolidare un successo internazionale suggellato dalla partecipazione alla Tefaf di Maastricht e dalla sua inclusione nel Board della fiera”. Riceve pure dalla Repubblica francese la nomina di Chevalier de l’ordre des arts et lettres. Lugano tuttavia resta per Ribolzi un punto fermo dove mantiene lo studio di architettura d’interni e dove coltiva le sue amicizie giovanili. Appassionato d’arte e attento ai movimenti artistici della Svizzera italiana ha voluto donare nel 2016 alla Città di Lugano alcune opere della sua collezione.