Arrestati un trentaduenne italiano e una ventenne polacca che avevano tentato di raggirare un anziano
Stavolta la truffa del falso incidente non è andata a segno. E le manette sono scattate ai polsi di un 32enne italiano e una 20enne polacca, entrambi residenti in Italia. I due sono sospettati di aver preso parte a una truffa del ‘falso incidente’ a danno di un anziano della regione.
In base alle ricostruzioni, il modus operandi dei due malfattori ricalca un copione già noto. Gli autori (che nel caso specifico si sono spacciati per rappresentanti delle forze dell’ordine) fanno credere alla persona presa di mira che un congiunto stretto ha provocato un grave incidente della circolazione e che necessita di una consistente somma in denaro per poter pagare la cauzione ed evitare la detenzione. Facendo leva sullo scarso tempo a disposizione (poche ore vista la serietà della situazione), mettono pressione sulla vittima e la spronano a immediatamente consegnare il denaro a disposizione o gli averi custoditi in casa.
L’arresto è stato reso possibile grazie all’intensa attività investigativa e operativa messa in atto dalla Polizia cantonale in collaborazione con la Polizia Città di Lugano. Fondamentale è stata anche in prima istanza la segnalazione di una esercente del Luganese, accortasi di movimenti sospetti intorno a un anziano. L’ipotesi di reato nei confronti del 32enne e della 20enne è di tentata truffa aggravata. L’inchiesta, coordinata dal Procuratore generale sostituto Moreno Capella, dovrà chiarire l’eventuale coinvolgimento dei due arrestati in altre truffe consumate e tentate nelle ultime settimane.
Ulteriori informazioni e consigli per evitare questo genere di raggiri sono disponibili sul sito internet della Polizia cantonale.