Luganese

San Martino e San Provino nell’Unesco? Il club ticinese supporta

Consegnato il documento che sancisce il partenariato con il gruppo di lavoro per la candidatura delle due fiere nel patrimonio immateriale dell’umanità

2 marzo 2023
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Il Club Unesco Ticino sostiene la candidatura delle fiere di San Martino e San Provino a patrimonio immateriale dell’umanità. È stato infatti consegnato mercoledì a Bellinzona, da parte del club ticinese, il documento che sancisce il partenariato con il gruppo di lavoro per la candidatura. Secondo il Club Unesco ticinese, "le fiere di San Martino e San Provino rispecchiano gli ideali" Unesco e viene inoltre rimarcato il fatto che l’iniziativa "sia partita dal basso, dalle stesse persone che vivono queste realtà e che credono nella loro valorizzazione". Si tratta di un processo ben visto e promosso dall’Unesco "pur essendo ancora piuttosto desueto. È infatti una prima a livello svizzero".

Nel documento il club indica tre punti fondamentali che hanno portato alla decisione. Il primo è il fatto che entrambe le fiere siano motori dello sviluppo sostenibile. In particolare per quanto riguarda l’aspetto sociale: "Con le loro proposte di aggregazione, di servizi, di informazioni e di svago, creano coesione sociale e forniscono pari opportunità, azzerando le differenze sociali, di classe e di genere". Le due sagre vengono inoltre definite come "specchio della cultura della pace". Quest’ultima "non è solo assenza di guerra armata, ma è una forma mentis e un atteggiamento di onesto e aperto dibattito". A sostegno di ciò viene citata la petizione che era stata lanciata a supporto della candidatura e che aveva dunque anche l’intento di "sensibilizzare e creare una coscienza chiara del valore di queste tradizioni viventi". Il terzo punto citato nella convenzione è che si tratta di "due feste per non dimenticare il creato e la natura". Il gruppo di lavoro ha infatti proposto percorsi didattici all’interno delle due fiere. Progetto condiviso dal Club Unesco ticinese: "L’educazione è uno dei punti forti dell’Unesco".

I Club Unesco locali, viene ricordato, "operano a livello più basso del sistema internazionale dell’associazione", essi si occupano di "promuovere, attuare gli ideali in modo concreto nelle regioni interessate parlando e coinvolgendo la popolazione interessata". Sopra di essi vi sono le sedi nazionali e infine il coordinamento internazionale.

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