Le vacanze di Carnevale hanno attirato numerose persone in riva al Ceresio, dove primavera ed estate si annunciano ricche di appuntamenti per tutte le età
Il punto di partenza naturale è generalmente la Pasqua. La presenza di numerosi turisti già durante le vacanze di Carnevale sembra aver anticipato l’avvio della stagione turistica di Lugano. «Se riuscissimo ad anticipare la Pasqua dal profilo turistico si tratterebbe di un’ottima operazione che potrebbe darci solo vantaggi – ammette Roberto Badaracco, capodicastero Cultura, sport ed eventi della Città –. Stiamo approfittando di un ottimo inverno, con temperature miti e bel tempo. Il periodo di Carnevale non ha fatto eccezione e ciò è stato di grande aiuto per i successi riscontrati». Un ‘antipasto’ che lascia ben sperare per i prossimi mesi. «I primi segnali sono ottimi – continua Badaracco –. Il nostro obiettivo è quello di rendere sempre più attrattiva la Città per il turismo e quindi continueremo a realizzare campagne promozionali e a organizzare o accogliere eventi in tal senso. Ci auguriamo che i nostri sforzi producano frutti, specialmente in questa nuova fase post-pandemia». A questo si aggiungono la collaborazione fra commerci, alberghi, ristorazione, operatori turistici e l’offerta culturale e di svago e l’introduzione delle criptovalute per i pagamenti dei vari servizi. «Tutti fattori basilari per operare in questo senso. Abbiamo un grande potenziale che dobbiamo sfruttare al meglio per portare benessere alla nostra Città».
Entriamo quindi nel calendario delle prossime settimane. Cosa offrirà Lugano in primavera? «Dal 10 al 12 marzo Lugano ha organizzato ‘Make Your Move’ con il concorso Hip Hop International Switzerland – continua il capodicastero –. Fra i vari eventi ci sono anche il Cheese Festival (1° aprile), la Festa veneziana (29 aprile) con le sue maschere e per gli appassionati dei veicoli d’epoca Lugano Elegance e la Mille Miglia Warm Up (6 maggio). Avremo inoltre i sempre apprezzati tour per scoprire Lugano e dintorni, organizzati da Lugano Region in varie lingue. A fine marzo si riaprirà la stagione della Società di navigazione del lago di Lugano e dal 2 aprile si potrà visitare il Museo delle dogane a Gandria, molto amato dai turisti». In ambito culturale, «il Masi inaugurerà nuove esposizioni come quelle dedicata all’artista Hedi Mertens, che ha vissuto a Carona, e all’artista russo Alexej von Jawlensky che ripercorre i tre anni in cui ha vissuto in Ticino». Una novità sarà infine «la prima mostra della Fondazione Bally nel nuovo spazio espositivo di Villa Heleneum». Primavera fa inoltre rima con sport all’aperto. Tra questi, in riva al Ceresio ci saranno il tennis, con l’Atp Challenger Città di Lugano, la corsa con la San Salvatore Trail, il Ladies Run, e Run to the Sun al Monte Brè, e le bici e Mtb con Lugano Bike Emotions. «Non mancherà nemmeno la Festa Danzante con le sue proposte per tutti e le varie performances». Badaracco sottolinea inoltre che «per quanto riguarda le ‘experiences’ che si possono vivere in Città, in aprile riaprirà il Park & Read alla darsena del Parco Ciani, mentre in maggio verrà riallestita Urban Beach, la spiaggia sul lungolago. Mentre a fine maggio Lugano Marittima inaugurerà l’estate luganese».
Tra gli appuntamenti primaverili più attesi c’è sicuramente ‘Pasqua in Città’, in programma dal 7 al 10 aprile. «Nel periodo pasquale la Città è tradizionalmente stracolma di turisti e locali e per questo è fondamentale proporre eventi che richiamino l’atmosfera giusta per questo momento dell’anno». La nuova edizione, anticipa Badaracco, «si presenterà in spazi più ampi con animazioni che, oltre al centro città, coinvolgeranno anche il Parco Ciani, dove si svolgerà la Caccia al tesoro. La Pasqua è un momento per la famiglia dove anche i bambini potranno trovare attività a loro dedicate».
Con l’arrivo della bella stagione torneranno anche le chiusure del lungolago. «Un momento apprezzato da turisti e cittadini – conferma ancora Badaracco –. Il Municipio di Lugano ha adottato una politica delle chiusure equilibrate. In una parola: non troppe, ma neppure troppo poche. Da un lato si vuole dare la possibilità a tutti di approfittare di un lungolago fantastico per passeggiare e sostare presso gli esercizi pubblici in tutta tranquillità. Dall’altro si vuole evitare di penalizzare col traffico troppe volte tutta la zona della stazione. Personalmente non credo vi saranno particolari problemi, anche se ovviamente ci vorrà un po’ di pazienza». In calendario ci sarà un mercatino primaverile domenica 16 e 23 aprile, mentre Pro Specie Rara riproporrà il mercatino delle piante al Parco Ciani il 29 aprile. «Ci saranno chiusure per gli eventi speciali e le manifestazioni citate. Poi arriveranno le consuete chiusure serali estive, divenute ormai tradizione, per gustarsi eventi, mercatini o una semplice passeggiata in riva al lago».
Abbiamo citato l’estate più volte. Il Municipio ha già promosso i concorsi per Lugano Marittima e per il LongLake Festival, due eventi ormai irrinunciabili. «Lugano Marittima rappresenta ormai un luogo ‘cult’ dell’estate luganese. Nessuno potrebbe più immaginare la città senza questo spazio che coniuga perfettamente bellezza paesaggistica, calma del fiume e del lago, incontro, divertimento e svago – conferma Badaracco –. Abbiamo anticipato i tempi per dare più tempo agli esercenti di organizzarsi, essendo un concorso che fa gola a tanti per il potenziale che offre». Il festival internazionale LongLake si terrà invece dal 7 al 23 luglio. «La 13esima edizione si presenta con proposte che uniscono eventi musicali di grande portata ad altri che spaziano tra letteratura, teatro, incontri, spettacoli, concentrati negli spazi verdi e urbani e sul lungolago». I primi ospiti già confermati sono i Coma_Cose che si esibiranno sul palco del Boschetto Ciani lunedì 17 luglio. Sarà invece la seconda edizione del Summer Jamboree on the Lake, dal 22 al 25 giugno, ad avviare «una stagione estiva ricca di appuntamenti che si protrarrà fino a settembre» e che verranno ufficializzati nelle prossime settimane. Tra queste, Roberto Badaracco ci parla dell’idea («embrionale») di «far vivere meglio il lungolago e la sua vicinanza all’acqua tramite la posa di piccoli baretti caratteristici, ognuno differente per identità e tipologia, in grado di creare ambiente e vita, così come avviene con grande successo in altre città – conclude –. Da noi occorre forse cambiare un po’ di mentalità e guardare oltre certi steccati, perché se vi è successo e affluenza di pubblico sono tutti a beneficiarne».