Ustra affronterà ora la seconda fase dei lavori di risanamento, che si concluderà nel 2024. Si parla di un investimento totale di 70 milioni
Giro di boa lungo la tratta autostradale sottocenerina nei lavori di risanamento della galleria Melide-Grancia. Di recente si sono, infatti, conclusi gli interventi all’interno della canna sud-nord del tunnel. Un punto di arrivo che prelude al cantiere sulla carreggiata in direzione sud. Questa prima tappa dell’operazione aveva preso il la nel febbraio dell’anno scorso e oggi, come fa notare l’Ufficio federale delle strade, si può dire che sono state ripristinate le condizioni di sicurezza statica, garantito il drenaggio delle acque di montagna e realizzato il riordino e la riqualifica di tutti gli impianti di esercizio, dopo che nel 2017 si era verificato un cedimento locale improvviso della volta.
In questi mesi, spiega Ustra, è stato "eseguito un contro rivestimento interno con archi in calcestruzzo armato prefabbricato, preceduto da uno strato di drenaggio nei tratti maggiormente degradati (corrispondenti a circa 900 metri sulla lunghezza totale di 1’750 metri circa). Nei tratti rimanenti è stato, inoltre, effettuato il drenaggio sistematico delle acque oltre alla posa di una rete di protezione in volta".
Spostandosi nella canna nord-sud, forti di un investimento complessivo di circa 70 milioni, adesso si prevede di realizzare il rivestimento interno per circa mille metri e di proteggere con reti i restanti 750 metri. Si lavorerà come sinora in notturna, tra le 22 e le 5. Di conseguenza, durante il cantiere – che si prevede terminerà entro la primavera del 2024 – l’uscita autostradale di Melide resterà chiusa.