L’ingegnere si è spento lunedì a Mendrisio. È stato vicesindaco della città negli anni Ottanta, imprenditore e personalità pubblica
È scomparso Benedetto Bonaglia, ex vicesindaco (dal 1984 al 1988) di Lugano. Ne dà notizia la famiglia, a funerali avvenuti. Il decesso è avvenuto a Mendrisio lunedì scorso.
Bonaglia, classe 1938, è stato attivo politicamente nel Partito liberale radicale (Plr) luganese dal 1976 al 1988, dapprima in Consiglio comunale e poi dal 1980 in Municipio. Per un ricordo, abbiamo sentito l’ex sindaco di Lugano Giorgio Giudici. «È stato un collega del quale ho sempre apprezzato l’intelligenza e la determinazione. Aveva una capacità di eloquio molto importante e convincente. Era un trascinatore. Talvolta avevamo opinioni divergenti, come è giusto in politica, ma siamo sempre rimasti in ottimi rapporti».
Qualche discussione c’è stato ad esempio nel 1984, quando entrambi hanno concorso per la poltrona di sindaco dopo l’addio di Ferruccio Pelli. «Alla fine l’ho spuntata io, ma abbiamo continuato a lavorare bene. Aveva in mano il Dicastero opere sociali, del quale si è occupato tanto e bene. Era una bella squadra, con la quale si sono riusciti a portare avanti diversi progetti importanti. In generale erano anni di politici con stoffa da vendere, persone che avevano una cultura politica e che non sono arrivate a fare politica casualmente». Di Bonaglia Giudici ricorda anche il fatto che fosse «una persona capace, determinata, intelligente e soprattutto pragmatica. Si vedeva che era una manager e queste sono grandi qualità per un Municipio. Aveva una grande personalità».
L’ingegner Bonaglia effettivamente è stato anche imprenditore, oltre ad aver ricoperto cariche pubbliche e parapubbliche in diversi ambiti. Ad esempio, dopo l’attività politica è stato presidente dell’Associazione industrie ticinesi, è stato a capo della RiRi Sa di Mendrisio e membro del comitato della Corsi.
Giungano alla famiglia le nostre sentite condoglianze.