Lugano, ‘il Lis pubblichi la lista delle commesse’

L’Ente autonomo Lugano Istituti sociali (Lis) deve pubblicare la lista delle commesse che superano i 5mila franchi. È quanto chiede la Commissione delle petizioni nel rapporto relativo alla modifica dello statuto e rinnovo del mandato di prestazioni per il periodo 2023-2026.

Il cambio proposto dai commissari – relatore Jean-Jacques Aeschlimann – è relativo all’articolo 5, quello relativo agli obblighi dell’Ente. La proposta contenuta nel rapporto è che "il Lis pubblica entro il mese di marzo di ogni anno, in forma elettronica, la lista delle commesse che superano i 5mila franchi aggiudicate su invito o incarico diretto l’anno precedente. La lista deve rimanere accessibile sino alla sua sostituzione con quella dell’anno successivo. Su richiesta, la documentazione è messa a disposizione anche in forma cartacea". Nell’audizione commissionale, si spiega ancora nel rapporto, "i rappresentanti del Lis hanno indicato che tale lista viene da loro già fatta, per cui la pubblicazione non comporta alcun onere aggiuntivo e rafforza la buona immagine del Lis". La pubblicazione andrebbe inoltre a colmare "la lacuna dell’articolo 7 cpv. 2 della Legge cantonale sulle commesse pubbliche, che impone la trasparenza solamente a Cantone e Comuni (e non agli Enti comunali)".

Il messaggio sarà esaminato dal Consiglio comunale nella seduta convocata lunedì 28 novembre. L’Ente autonomo è giuridicamente e formalmente operativo dal gennaio 2020. Il mandato di prestazione ha una durata di tre anni. Nel messaggio il Municipio di Lugano propone il rinnovo per "un ulteriore periodo di 4 anni". L’Ente si occupa attualmente di 7 residenze per anziani, 1 centro educativo per minori, 4 asili nido e un centro diurno terapeutico. L’Ente Lis ha inoltre mantenuto la gestione della Direzione amministrativa di Scudo.