Passo indietro da parte dei privati ai quali era stata concessa l’organizzazione dell’evento. Troppo il rischio finanziario
E alla fine Lugano non avrà il proprio maxischermo per i Mondiali di calcio in Qatar. Come detto dal capodicastero Eventi Roberto Badaracco alla Rsi, i privati ai quali era stata concessa l’organizzazione dell’evento hanno deciso di fare un passo indietro, a meno di una settimana dall’avvio del torneo.
Come anticipato dalla ‘Regione’, ad aver vinto il concorso erano stati i gestori di due esercizi pubblici cittadini: la discoteca Blu Martini di via al Forte e il Lugangeles Tropical Café di via Canova. Si tratta degli unici due partecipanti al bando ed erano pertanto stati invitati dalla Città a unire le forze in vista di un impegno che già l’ente pubblico aveva stimato come particolarmente rischioso e anche per questo aveva deciso di delegare ai privati. E in effetti il motivo del passo indietro sembrerebbe essere proprio questo: uno dei gestori avrebbe confermato il dietrofront del gruppo dopo aver calcolato i costi, dal riscaldamento alla sicurezza, e sarebbe emersa una spesa preventivata di 150’000 franchi. Troppi per imbarcarsi nell’avventura, visti il periodo dell’anno e gli orari delle partite.
L’evento, ricordiamo, avrebbe dovuto prendere avvio il 24 novembre al Mac 7 del Centro esposizioni di Lugano. E ora? E ora vi sarà comunque la possibilità di guardare le partite negli esercizi pubblici che hanno fatto richiesta di allestire uno schermo all’esterno, oltre a tutti quelli dotati di tv internamente.