Il Municipio risponde all’interpellanza presentata dopo la concessione della licenza edilizia per il potenziamento dell’antenna di Sala/Vaglio
Capriasca non intende farsi promotore di un Comune 5G free. È questa la risposta fornita dal Municipio all’interpellanza presentata dai consiglieri comunali Isabelle De Luca, Piera Gianotti e Marco Rudin (Gruppo Verdi e Pac) dopo la concessione della licenza edilizia per il potenziamento dell’antenna di Sala/Vaglio nonostante l’opposizione di 622 cittadini. "Il Municipio ha a cuore salute e benessere di tutta la cittadinanza – si legge nella risposta –. Osserviamo che numerosi studi di diversi esperti (come il consigliere nazionale ing. Bruno Storni) sostengono la tesi che la tecnologia 5G non sia più impattante delle precedenti tecnologie dal punto di vista delle emissioni di radiazioni non ionizzanti. Per questo motivo non ritiene il caso di farsi promotore di tale iniziativa". Il fondo che ospita l’antenna "è ubicato fuori zona edificabile. L’istanza concerne leggi di diritto superiore (cantonale e federale) di competenza del Dipartimento del territorio". Lo stesso "ha verificato che i limiti massimi previsti dall’implementazione dell’impianto vengono rispettati". Dopo aver ricevuto "l’avviso cantonale favorevole, il Municipio ha provveduto al rilascio della licenza edilizia conformemente alla Legge edilizia cantonale e al rispettivo regolamento". Gli interpellanti hanno chiesto all’autorità comunale di seguire l’esempio del consigliere federale Alain Berset, che ha chiesto e ottenuto di non avere un’antenna vicino alla propria abitazione. L’antenna, precisa il Municipio, "è preesistente e attiva da diverso tempo, non è posta al centro di un agglomerato ma in un luogo discosto e fuori dalla zona edificabile, copre gran parte del territorio capriaschese" e "risponde a un’evidente e incontestabile richiesta". Pensando alla situazione energetica e alle restrizioni, "il Municipio non è a conoscenza dei dati sul maggior consumo di elettricità di tali impianti. Non sarebbe in ogni caso un motivo valido per poter negare una licenza edilizia che rispetta, a oggi, la legislazione in materia in vigore". D’altro canto, sottolinea ancora l’esecutivo, "se si considerasse il concetto di maggior consumo energetico per negare delle licenze edilizie, ci troveremmo a negarne la maggior parte di quelle attualmente rilasciate, immobilizzando impropriamente il mercato edilizio". Dalla domanda di costruzione (presentata nel luglio 2020) alla concessione della licenza edilizia (lo scorso 12 agosto) sono passati due anni. Nell’interpellanza vengono ricordati i punti salienti. Oltre alle già citate 622 firme, ci sono state tre opposizioni inoltrate separatamente contro il potenziamento dell’antenna; dopo che la procedura da parte degli operatori di telefonia non è risultata conforme ai requisiti di legge (per la mancanza del protocollo di misurazione), gli stessi hanno fornito i dati mancanti. Dopo le necessarie verifiche cantonali, la domanda è tornata sul tavolo dell’esecutivo che, come visto, l’ha approvata.
Il tetto piano del centro balneare di Tesserete sarà interamente coperto da pannelli fotovoltaici. Lo ha deciso il Consiglio comunale di Capriasca, riunito lunedì 14 novembre in seduta straordinaria. Il legislativo ha infatti approvato il credito di 380mila franchi per la posa di un impianto fotovoltaico di 60 Kwp, comprensivo della carpenteria metallica di supporto per la copertura della terrazza. Su richiesta della Commissione edilizia e opere pubbliche, sono stati concessi ulteriori 40mila franchi per coprire totalmente la superficie dei tetti piani del comparto ‘spogliatoi-bar-cassa’. Come spiega il Municipio in un comunicato, sulla scorta del progetto promosso l’anno scorso dall’Azienda elettrica di Massagno concernente la comunità di autoconsumo ‘Tesserete Innovation Community’, "il centro balneare come pure il tetto del centro sportivo sono stati considerati quali elementi cardine per l’ottimizzazione del progetto con un cospicuo apporto di energia prodotta dal sole e da immettere nella rete". Questo progetto innovativo, unito alla necessità di coprire la terrazza del centro balneare, "ha permesso di trovare una soluzione ibrida, ovvero la posa di una copertura metallica ermetica rivestita di pannelli fotovoltaici trasparenti unita ai pannelli convenzionali posati sul tetto piano della struttura".
Il Consiglio comunale ha inoltre concesso 190mila franchi per i lavori di pavimentazione stradale e illuminazione pubblica per via Verlin, a Sala Capriasca; 920mila franchi per il risanamento del pozzo di captazione di Sigirino; 225mila franchi per la sostituzione di una tratta del riale intubato in zona Lögh a Lugaggia; e 172mila franchi per i lavori straordinari di rifacimento e sistemazione del percorso storico ‘Ar Senté dra Capelòna’ che collega il nucleo del Bigorio con il Convento di Santa Maria. Considerata l’importanza di questa storica via, "l’intenzione è quella di ridonarle l’antico splendore con una nuova pavimentazione in pietra di diversa pezzatura posata a secco con riempimento di split e sabbia a formare il nuovo selciato secondo le tecniche tradizionali". L’approvazione di una variante di Piano regolatore relativa al posteggio comunale di Sala "getta la base pianificatoria affinché in futuro possano essere realizzati circa 60 stalli coperti, da affittare ai residenti del nucleo di Sala e circa 30 stalli di posteggio all’aperto". Respinta (con 29 voti contrari, 2 favorevoli e 2 astenuti) la richiesta di 166mila franchi per i lavori di realizzazione del nuovo posteggio P28 a Sarone e per l’acquisizione di un fondo nella sezione di Cagiallo.