Nessuno si è fatto avanti per colmare il seggio lasciato vuoto da Cristian Valenzuela. Il sindaco: ‘Non alletta entrare in Municipio per un anno e mezzo’
C’è poca vocazione per la politica ad Aranno. Alla cancelleria del Comune malcantonese non è infatti pervenuta alcuna candidatura per l’elezione di un quinto municipale. Il termine scadeva oggi alle 18 e, come ci conferma il sindaco Stefano Magini, nessuno si è fatto avanti. «Probabilmente non è molto allettante mettersi a disposizione per una votazione per entrare in Municipio soltanto per un anno e mezzo» osserva il sindaco.
Anzi, anche meno di un anno e mezzo: l’assemblea comunale – durante la quale dovrebbe svolgersi, con il sistema della maggioranza assoluta, la votazione per l’elezione complementare di un municipale – è in agenda il 15 gennaio prossimo. Considerati i successivi tempi giuridici, il neoeletto resterebbe in carica per circa un anno fino ad aprile 2024. Legislatura corta a parte, c’è poi in ballo il progetto aggregativo con Bioggio, Neggio e Vernate. «Sono in corso le riunioni costitutive – spiega Magini –, si arriverà nel 2024 a una proposta da sottoporre a votazione popolare. Al momento c’è entusiasmo da parte di tutti». E quindi? «Vedremo cosa ci verrà detto dalla Sezione enti locali. Volendo si potrebbe anche andare avanti in quattro».
Aranno, ricordiamo, sta attraversando un periodo di crisi politica a causa dei numerosi cambiamenti nell’esecutivo. Il primo a lasciare è stato Osvaldo Daldini, già sindaco e nel frattempo deceduto, sostituito dall’attuale vicesindaco Roberto Destefani. All’ex sindaco e vicesindaco Paolo Felix è subentrato invece Andrea Pedrazzini, mentre Peter Clavadetscher è subentrato a Omar Antonelli. Quello ancora vacante è il seggio lasciato da Cristian Valenzuela al 30 giugno scorso. E sebbene la crisi si concluderà solo con la sostituzione di quest’ultimo, in Municipio «si lavora decisamente meglio rispetto al passato», valuta Magini.