Allo scadere delle 18, unico candidato alla massima carica comunale, viene eletto senza ‘duelli’. Nessun altro municipale si è proposto
Allo scadere delle 18, un solo nome è stato depositato oggi in cancelleria comunale ad Aranno per ricoprire l’ambita posizione di sindaco: è quello di Stefano Magini. Che dunque da stasera ricopre la massima carica. L’elezione complementare s’è resa necessaria dopo che l’estate scorsa Osvaldo Daldini, per motivi personali, ha rassegnato le dimissioni da sindaco dopo essere stato eletto tacitamente nel 2020.
La prima seduta da neosindaco si è aperta proprio questa sera e così Stefano Magini, che già ricopriva la prestigiosa carica ad interim, ha preso ufficialmente le redini dell’Esecutivo. Intanto il Municipio – che ha la particolarità di essere monocolore, tutti i suoi componenti fanno infatti parte della lista civica ‘Uniti per Arannno’ – è tornato a ranghi completi dopo la partenza di Daldini. Il posto vacante è stato occupato da Cristian Danilo Valenzuela. Nella ‘stanza dei bottoni’ i cinque municipali si sono provvisoriamente spartiti di recente i dicasteri, che ora, alla luce della rapida elezione del nuovo sindaco, diventeranno definitivi. Il neosindaco è a capo di Amministrazione, Traffico, Strade, Sport e Rapporti con Comuni limitrofi; Omar Antonelli guida invece l’Edilizia privata, la Cultura, il Tempo libero e l’Economia pubblica; Gregor D’Adam è responsabile di Sicurezza pubblica, Protezione ambiente e Salute pubblica; Paolo Felix è a capo di Educazione, Finanze e Imposte e Previdenza sociale; infine Cristian Danilo Valenzuela guida la Sistemazione del territorio, l’Edilizia pubblica e l’Azienda acqua potabile. Se questa sera entro le 18 si fosse presentato più di un candidato, la popolazione sarebbe stata chiamata a eleggere il sindaco il prossimo 14 novembre. Un’eventualità scongiurata.