Luganese

Approvvigionamento energetico, Ail stoccano gas in Italia

Il Ticino è dipendente dalla disponibilità del Paese limitrofo, unica rete alla quale è collegato, a continuare a lasciar transitare gas verso la Svizzera

(Ti-Press)
9 agosto 2022
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La penuria nella fornitura di gas naturale è attesa già per questo inverno. Le Ail Sa hanno dunque stoccato in Italia il volume richiesto dall’ordinanza del Consiglio federale emanata in maggio. Quest’ultima contiene le misure cautelative che le aziende regionali di approvvigionamento sono portate a intraprendere. Le Ail comunicano inoltre di aver sottoscritto "diritti d’opzione per la fornitura di volumi supplementari di gas non di provenienza russa, nel caso di limitazione o di interruzione dei flussi da questo Paese".

Ticino collegato esclusivamente all’Italia

Per usufruire di questi volumi di gas, il Ticino è però dipendente dalla disponibilità dell’Italia a continuare a lasciarli transitare verso la Svizzera, anche nel caso di grave penuria sul suolo italiano, ricordano le Ail. Per questo motivo hanno scritto al Consiglio federale – informando anche il Consiglio di Stato ticinese e la Deputazione ticinese alle Camere federali – per sensibilizzare su questa questione. "La rete del gas ticinese è collegata ed esclusivamente alimentata dall’Italia e non è interconnessa a quella del resto del nostro Paese, che può invece godere di diversi punti di alimentazione con Francia, Germania e Austria".

Le Ail sottolineano che "la garanzia di poter continuare ad accedere alle reti di trasporto dei Paesi limitrofi è una premessa indispensabile per non vanificare gli importanti sforzi, anche di natura finanziaria, sin qui fatti dalle aziende regionali svizzere del gas". La direzione e il Consiglio di amministrazione assicurano dunque di star seguendo da vicino la situazione e facendo il possibile per tutelare i propri clienti "mantenendo il canale di comunicazione aperto e diretto con tutte le istituzioni politiche e tecniche coinvolte".