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‘La città si spopola? Riduciamo i costi degli asili nido’

Interpellanza al Municipio di Lugano della liberale Viscardi propone un contributo erogato dalla Città

Soluzioni cercansi
(Ti-Press)
27 maggio 2022
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La città di Lugano al centro di un progressivo calo demografico? Una soluzione ci sarebbe: "(...) per favorire l’insediamento su una più lunga durata di famiglie con bambini e coppie che desiderano avere figli, ci si chiede se non sia possibile prevedere un contributo finanziario erogato dalla Città – a condizioni da stabilire (quale esempio si potrebbe addurre la condizione della residenza a Lugano per un periodo di almeno tre anni, altrimenti il contributo decade) – atto a ridurre i costi per la frequentazione degli asili nido. Naturalmente, contestualmente alla questione sopra espressa, andrebbe fatto uno studio che prenda in esame tutti gli asili nido, pubblici e privati, e definisca se il loro numero è sufficiente per un Comune come il nostro o se si renderebbe necessario un incremento degli stessi per fornire servizi più capillari ed efficienti, ovviando così al problema delle lunghe liste di attesa. Per questo motivo, è necessario raccogliere alcune informazioni sui sevizi offerti da quegli istituti e sulle vie percorribili per fornire un più incisivo aiuto alle famiglie luganesi".

Tante domande all’attenzione dell’Esecutivo

Ne è convinta la consigliera comunale Giovanna Viscardi (Plr), che sul tema ha inoltrato un’interpellanza al Municipio di Lugano. Un atto che si collega a una recente mozione (4161, del 6.4.2021, presentata da Giovanni Albertini), al vaglio della Commissione della gestione. Osserva a tal proposito Viscardi: "A mente del mozionante, le cause della riduzione degli abitanti sarebbero da ricondurre da un canto a un’importante flessione delle nascite, dall’altro a una lenta ma costante migrazione verso altri Comuni, nei quali il costo della vita e i livelli delle pigioni in generale sarebbero più abbordabili. Sulla scorta di quanto previsto a livello cantonale, con la mozione 4161 si chiede d’introdurre un contributo per ogni figlio nato o adottato anche sul piano comunale, e ciò con il preciso scopo di alleggerire gli oneri finanziari delle famiglie, e d’incrementare il numero delle nascite. Al di là delle considerazioni circa quella mozione, gli scriventi ritengono che sarebbe opportuno valutare soluzioni che non si limitino a un contributo una tantum, ma che possano spingere le famiglie a rimanere sul suolo della città di Lugano anche per un termine più lungo".

Numerose le domande rivolte dall’interpellante al Municipio: Qual è la tendenza migratoria da e per la città di Lugano? Quali sono le variazioni delle cifre relative alle nuove nascite? Quante delle famiglie con nuovi nati restano sul territorio e quante invece trasferiscono il loro domicilio altrove? Quanti sono gli asili nido pubblici e come sono distribuiti sul territorio cittadino? E ancora: qual è il loro grado di occupazione e frequenza? Qual è la retta media pagata dalle famiglie a Lugano? Qual è la distribuzione tra le varie fasce di reddito? Quante sono le strutture private e come sono distribuite sul territorio cittadino? Qual è il loro grado di occupazione e frequenza? Risultano esservi liste d’attesa? Ritiene il Municipio che possa rendersi necessario un incentivo per favorire l’apertura di nuove strutture private? Quanto si discostano le rette per le strutture private da quelle pubbliche? Reputa possibile, il Municipio, prevedere un contributo finanziario volto a favorire la frequentazione degli asili nido da erogare alle famiglie con nuovi nati che decidono di restare sul territorio cittadino? Quale incidenza potrebbe avere un contributo di questo tipo sulle finanze cittadine? A quanto ammontano i costi totali attualmente sopportati dalla Città a sostegno degli asili nido?