Luganese

All’ex Macello compare una scritta. E la Lega reagisce

A far insorgere il gruppo il riferimento al già sindaco di Lugano Borradori, scomparso l’agosto scorso. ‘Il Municipio prenda posizione’

Il confronto continua
(Ti-Press)
22 febbraio 2022
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"Il Molino vive Borradori no". Questa la scritta apparsa di recente sui blocchi di cemento all’ex Macello a Lugano. Scritta che ha fatto reagire il gruppo Lega in Consiglio Comunale. "Borradori – si legge in una nota – aveva un rapporto di grande amore con Lugano, era la sua città e le ha dedicato tutto sé stesso, ricevendo in cambio la stima dei cittadini. La scritta sui muri non fa che confermare la pochezza di queste persone e quanto non sia opportuno considerarli come interlocutori in un discorso sul futuro dell’autogestione".

La Lega, poi, incalza: "Chi crede che un centro giovanile debba essere un’isola di impunità da conquistare con minacce e comportamenti arroganti non merita comprensione". A questo punto il gruppo afferma di attendere dal Municipio "una posizione di grande fermezza nei confronti di questi adepti del ‘fancazzismo’ che nascondono la loro arroganza dietro una presunta ideologia anarchica".