Il sondaggio pubblico ha premiato ‘Tre-/-isca’ realizzato da Marco Andina. Sarà ora sottoposto a Municipio e Consiglio comunale per l’adozione
Lo stemma denominato Tre-/-isca si è aggiudicato il sondaggio pubblico aperto ai cittadini domiciliati a Tresa per la scelta del nuovo stemma comunale dopo l’aggregazione del 18 aprile 2021. Tra i 70 progetti realizzati dai cittadini, il 18 ottobre la giuria ne ha selezionati tre, sottoposti alla popolazione. Le persone che hanno espresso la loro preferenza scegliendo lo stemma preferito sono state 759 (i voti non validi sono stati 89). Lo stemma preferito, realizzato da Marco Andina del quartiere di Croglio, ha ottenuto 300 preferenze. La classifica si completa con Nadia Monti Baroni (quartiere di Ponte Tresa, ‘Seguire la corrente e fondersi insieme’, 271 voti) e Maria Molone Zanetti (quartiere di Monteggio, ‘I 4 elementi’, 99 voti). Come indicato nel regolamento del concorso, saranno attribuiti tre premi: 2’500 franchi per il primo rango; 1’500 per il secondo e 1’000 per il terzo posto. Lo stemma che ha ricevuto la maggioranza dei voti – quindi decretato per volontà popolare – sarà sottoposto dal Municipio al Consiglio comunale per adozione.
Come spiega l’autore, in Tre-/-isca “emergono chiaramente i due elementi di identità del nostro Comune: il ponte raffigurato ha 4 archi, richiama i 4 Comuni fondatori del nuovo Comune”. Mentre nella parte alta “è raffigurato un tralcio di vita, che è il nuovo comune, con le 4 foglie che richiamano i 4 Comuni fondatori. Il grappolo d’uva è il frutto dell’accordo”. Questa parte dello stemma “ricorda le prime barbatelle di vite Merlot (prima di diventare il vitigno Re del Ticino) interrate, sperimentalmente, in un vigneto del territorio dell’attuale Comune di Tresa quando si cercava un vitigno atto a ovviare ai problemi viticoli causati, sul finire del 1800, dalla peronospora alle viti ticinesi”.