Luganese

Fiume Tresa, sarà reso pubblico il progetto Interreg

In un incontro informativo a distanza saranno presentate le opere di prevenzione e gestione delle emergenze a cavallo del confine

(Dt)
13 gennaio 2022
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Il Dipartimento del territorio (Dt) accende i riflettori sul fiume Tresa. Il prossimo martedì 18 gennaio autorità, enti e popolazione locali potranno saperne di più sul progetto Interreg Italia-Svizzera intitolato ‘A cavallo del Fiume Tresa: prevenzione e gestione comune delle emergenze’. L’incontro informativo avrà luogo in modalità online sulla piattaforma Zoom – il link è il seguente: us02web.zoom.us/j/85175122623, basta collegarsi alle 18 –, ma darà modo di avere una panoramica generale di tutti gli aspetti del dossier, di conoscere le azioni attualmente in corso, l’avanzamento dei lavori in termini di studio e di collaborazione transfrontaliera, e ricevere delle indicazioni sulle opere idrauliche la cui realizzazione è prevista nei prossimi mesi.

Il progetto Interreg Fiume Tresa è promosso dall’Agenzia Interregionale per il fiume Po, dall’Ufficio dei corsi d’acqua del Dipartimento del territorio e, quali partner, dalla Comunità Montana del Piambello e dalla Provincia di Varese. Dal 2000, rende attenti il Dt, un’importante criticità della zona è rappresentata, in territorio italiano, dalla Frana di Cremenaga (Comune di Cadegliano-Viconago), caratterizzata da ripetuti eventi che hanno anche interrotto la viabilità della strada provinciale. A seguito della piena del 2002, infatti, l’erosione dell’alveo in atto rappresenta “un’ulteriore minaccia per la sicurezza del territorio e delle infrastrutture”. Gli studi geologici condotti sin qui, si annota, hanno portato a “ipotizzare diversi scenari di rischio a seguito di eventi franosi che coinvolgerebbero, a partire dal versante montano, la strada NSA 599 e il fiume Tresa, sino ai pozzi di captazione a uso idropotabile su suolo svizzero”. Gli interventi previsti, si anticipa, hanno lo scopo di “ridurre al massimo il rischio, ripristinando le condizioni più idonee per tornare a una situazione di equilibrio”.