Il ricordo del dottor Giorgio Rezzonico, fondatore della Lega ticinese contro il reumatismo, scomparso recentemente
Giorgio Rezzonico, medico reumatologo, è morto lo scorso 2 gennaio a Lugano alla soglia dei cento anni. Nel lontano 1963, grazie al suo slancio, lui primo specialista in reumatologia giunto in Ticino, unitamente all’allora medico cantonale, Franco Fraschina, e a Francesco Bobbià, veniva fondata la Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo. Sulla linea della legge federale del 1962, riguardante il sussidio della lotta contro il reumatismo e la successiva ordinanza di esecuzione della stessa, la creazione della Lega da parte del dottor Rezzonico – come ricorda l’associazione con sede a Bellinzona – “era stata una risposta alla necessità di far conoscere meglio la natura dei reumatismi e trovare strumenti di accompagnamento per i pazienti toccati dalle patologie reumatiche”.
Durante la sua presidenza, durata fino al 1979, il dottor Rezzonico “sviluppò e consolidò l’identità dell’associazione, partendo da oculati studi del territorio ticinese per raccogliere bisogni e interessi dei malati di reumatismi”. La risposta alle loro esigenze si concretizzò in importanti traguardi: dalle campagne di informazione con l’organizzazione sul territorio di conferenze informative sulle malattie reumatiche; alla creazione della pubblicazione “La Voce della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo”, canale comunicativo tra l’associazione e gli affiliati mantenuto ancora oggi (in seguito divenuto “Reuma Informa”). Nel 1973 vennero inoltre introdotti i primi corsi di ginnastica in vari centri del cantone, attività innovativa per i tempi di allora, portata avanti e cresciuta capillarmente sul territorio nel corso dei decenni successivi.
La Lega ticinese contro il reumatismo si dice “profondamente grata al dottor Giorgio Rezzonico, venuto a mancare recentemente, per aver posto le basi sul nostro territorio della lotta al reumatismo in chiave moderna”. Ai familiari, anche da parte del nostro giornale, giungano le più sincere condoglianze.