Luganese

La pesca di Santo Stefano, magro bottino ma c’è un vincitore

Massimo De Lumé si aggiudica il trofeo 2021 della gara organizzata dalla Ceresiana. Una ventina i partecipanti usciti poco dopo l’alba in barca

Il vincitore, Massimo De Lumé
(Fotoservizio Ti-Press)
26 dicembre 2021
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Getta le tue reti... La tradizionale gara di pesca di Santo Stefano promossa dalla Ceresiana si è rinnovata anche quest’anno. Il “raccolto” è davvero esiguo e comunque non si discosta di troppo dalle edizioni precedenti: una sola trota lacustre catturata in quattro ore e mezza. Artefice dell’impresa è Massimo De Lumé che si è aggiudicato così il trofeo dell’evento popolare svoltosi oggi, dalle 7.30 alle 12, sui due bacini nord e sud del lago di Lugano. Una ventina i partecipanti che stamattina presto con le loro barche hanno solcato le acque di Morcote e Lugano, ma, come detto, un solo pescatore è riuscito a portare in superficie una bella trota, gli altri invece sono rimasti a mani vuote (“Il pesce è pesce solo quando è sulla barca” – ha scritto Erri De Luca).

Mentre la stagione è partita con una trentina di trote all’amo

«E dire che io una trota l’ho presa, ma ormai a gara conclusa da un paio di ore» – dichiara il presidente della Ceresiana, Maurizio Costa, che abbiamo raggiunto telefonicamente mentre si trovava ancora in piena attività sul suo natante. Come da regolamento, i pesci devono avere una lunghezza minima di quaranta centimetri, altrimenti devono essere rigettati in acqua. Intanto, Costa traccia un bilancio sull’avvio della stagione di pesca che ha avuto luogo il 20 dicembre. «Tra il 20 e il 23 dicembre, tra bacino sud e bacino nord, sono state pescate una trentina di trote lacustri. Ormai dalla scomparsa dell’alborella, la pesca della trota lacustre si è ridotta. Il periodo migliore è in primavera» – assicura il presidente della Ceresiana, la società più importante e antica in Ticino che da decenni ripropone la gara di Santo Stefano, annoverandola fra i riti di una tradizione.