Il Municipio di Lugano risponde all’interrogazione di Ps e Pc sul controllo delle commesse pubbliche e sulle assegnazioni alla Franco dell’Oro Sa
“Nel caso contestato i mandati diretti alla ditta Franco dell’Oro non sono stati assegnati dal Comune, bensì dallo studio di architettura incaricato della direzione lavori. Il Municipio ha già accertato che la procedura non è stata corretta”, inizia così la risposta dell’esecutivo di Lugano all’interrogazione presentata dal gruppo Ps-Pc (primo firmatario il comunista Edoardo Cappelletti) firmata anche da Giovanni Albertini e Sara Beretta Piccoli (Movimento Ticino&Lavoro) e da Nicola Schoenenberger (I Verdi). Nel testo si chiedevano lumi sul caso della banchina Riva Vela e sul controllo delle commesse pubbliche. “La delega resta uno strumento di fondamentale importanza che permette di sgravare il Municipio e di responsabilizzare i propri collaboratori”. Uno strumento per il quale, si legge nel testo, “esistono in ogni caso sistemi di controllo che permettono di verificare la correttezza dell’utilizzo degli strumenti di delega”. Un altro punto al centro delle domande riguardava la procedura di subappalto e le ditte coinvolte per le quali, fa sapere il Municipio, “vengono applicati gli stessi controlli previsti per la ditta principale in conformità a quanto previsto dalla legge sulle commesse pubbliche”.