Il fermo è avvenuto nell’ambito di un’inchiesta già in corso e i due uomini sono attualmente sottoposti agli interrogatori delle forze dell’ordine
Manette ai polsi di due uomini oggi, in centro a Lugano. Come confermatoci da Polizia cantonale e Ministero pubblico, il fermo è scattato nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Cantonale e già in corso. Attualmente sono in corso gli accertamenti del caso e non trapelano molte informazioni, ma sembrerebbe che i due possano essere coinvolti in reati contro il patrimonio, ossia furti.
La notizia è stata anticipata da Ticinonline, che in base a delle testimonianze ha fornito alcuni dettagli. Fra questi, il fatto che il fermo sarebbe avvenuto nei pressi del Seven e che i due fermati viaggiassero su un’automobile con targhe francesi. Notizia, quest’ultima, senza riscontro al momento da parte degli inquirenti, che hanno tuttavia confermato il coinvolgimento di diverse unità della Polizia cantonale. Il portale ha riferito infatti di un dispositivo piuttosto muscoloso e di un fermo dal sapore cinematografico: sarebbero intervenuti agenti in borghese su diversi veicoli, che avrebbero bloccato la macchina con a bordo i due fermati tramite un’operazione a tenaglia. I poliziotti, per procedere al fermo, avrebbero puntato anche la pistola contro i due. Fatto, questo, che fa presumere che i due fossero armati.
Al momento non è noto se sia stata rinvenuta o meno una refurtiva, maggiori informazioni dovrebbero essere comunicate da Polizia cantonale e Ministero pubblico una volta che i primi interrogatori saranno terminati e la situazione meglio delineata.