Luganese

L’addio di Aranno a Osvaldo Daldini: ‘Sindaco esemplare’

È morto a 73 anni l’ex sindaco del comune malcantonese. Il ricordo della segretaria comunale e di chi ha seguito le sue orme.

Osvaldo Daldini
6 aprile 2022
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Bandiere a mezz’asta nel Comune di Aranno. Nella notte è morto, a 73 anni, l’ex sindaco Osvaldo Daldini. Una lunga carriera la sua in seno all’Amministrazione comunale, fin dal 1984, dove aveva ricoperto anche i ruoli di municipale e vicesindaco. Era stato l’affacciarsi improvviso nella sua vita della malattia a costringerlo, nell’agosto 2021, per motivi dunque di salute, a presentare le dimissioni da guida dell’esecutivo. Nel villaggio malcantonese l’addio allo stimato concittadino porta oggi "costernazione e un grande dolore nel cuore" come annotato, dopo averne avuto notizia, in un comunicato stampa inviato alla redazione dagli ex colleghi e dove si ricorda il "sindaco esemplare, da sempre impegnato a tutela dei propri cittadini e del territorio che tanto amava con un profondo senso civico e morale. Osvaldo è sempre stato un punto di riferimento per gli arannesi e lascia un’impronta indelebile nella memoria storica del nostro comune".

Personalità nota a livello cantonale (era stato vicedirettore del Liceo cantonale di Lugano 1 e presidente del locale Patriziato), Osvaldo Daldini era conosciuto per le sue innumerevoli passioni, fra cui il "caro" Monte Lema e il suo osservatorio, dove si era sempre impegnato anche nella guida di intere scolaresche. "Modello per le nuove generazioni – si legge ancora nella nota giunta al nostro giornale – non si è mai risparmiato nell’insegnare e raccontare, sia nelle occasioni ufficiali sia nella quotidianità, le esperienze e le emozioni provate nel periodo in cui, in prima persona, ha contribuito a far crescere la sua amata Aranno". Una scomparsa, quindi, che per tutta la popolazione rappresenta, come è stato evidenziato, una grave perdita: "Lascia un profondo vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo".

Loredana Ferraroni, attuale segretaria comunale, al suo fianco per sette anni, ha la voce rotta dall’emozione quando la raggiungiamo nel suo ufficio dove ha condiviso un importante percorso professionale e umano con Osvaldo Daldini: «Oggi è una giornata molto particolare, non pensavamo stesse così male... Auspicavamo che potesse restare fra di noi ancora per molti anni. Osvaldo era una persona di una grande umiltà d’animo. Eppure era un perno importante dell’Amministrazione, una persona eccezionale che ha sempre avuto a cuore i cittadini, ogni singolo cittadino, e con loro il territorio. Senza nulla togliere agli altri, lui è stato "il sindaco" contribuendo in prima persona a realizzare diversi aspetti a favore del comune. Quando arrivavo in ufficio al mattino dopo cinque minuti vedevo entrare anche lui e qui passava intere giornate. Essendo molto bravo nel fai-da-te, in ogni cosa, in ogni oggetto in questo stabile c’è dentro una parte di Osvaldo. Da sindaco ha montato lui stesso alcuni mobili della Cancelleria. Quando c’era da esporre il gonfalone comunale ci pensava lui. Abitava vicino al municipio tanto che era diventato la sua seconda casa. Sempre disponibile per tutti, un sindaco "vecchio stampo" che lo portava a consegnare a mano ai cittadini le circolari! Durante le feste si occupava anche di montare le luminarie. Insomma, conosceva bene il valore dell’impegno per il proprio paese e prendeva tutto seriamente, o come un affronto o come una sfida personale. Proprio in questo periodo stava affinando la pubblicazione di un libro sul comune. Posso senz’altro dire che è stato una delle più belle persone che abbia mai conosciuto».

Una grande eredità di amore per Aranno che Osvaldo Daldini ha trasmesso all’attuale sindaco, Stefano Magini: «Il mio ricordo risale a molto lontano. Quando, apprendista selvicoltore, ho cominciato a lavorare insieme a lui e al fratello nel Patriziato. È stato, dunque, un maestro, professionalmente prima e politicamente poi. Un insegnante di valori e un esempio da seguire. Tanto che ho sempre apprezzato i suoi consigli, anche recentemente». Non è stato, quindi, un caso che Daldini si era candidato nella lista civica ‘Uniti per Aranno’, un programma partitico il suo ma soprattutto di vita.

Ai famigliari, all’intera amministrazione comunale e a tutta la popolazione arannese giungano le sincere condoglianze de ‘laRegione’.