Causa l’obbligo di tampone, ‘solo’ 400 partecipanti circa. Ricordato Marco Borradori.
Il limite massimo era stato fissato a 800 nuotatori, ma probabilmente a causa dell'obbligo di tampone (che si poteva fare anche sul posto) la partecipazione alla tradizionale traversata del Lago di Lugano è risultata praticamente dimezzata: poco più di 400 le persone scese in acqua per cimentarsi sui 2’500 metri del percorso. Si è comunque trattato di una delle prime kermesse popolari dopo i lunghi mesi di restrizioni. La sicurezza rispetto al rischio di contagio da coronavirus è stata garantita appunto tramite l’obbligo di ‘certificato’ e la ‘bolla’ predisposta attorno ai partecipanti. Per la cronaca i più rapidi a tornare al Lido di Lugano sono stati Maria Fernanda Stornetta e Benjamin Pfeiffer. È stato ricordato anche il sindaco Marco Borradori, recentemente scomparso e già nuotatore nella 'Traversata'. È stata posta in acqua una corona di fiori e osservato un minuto di silenzio, seguito da un lungo applauso.