Secondo i medici, non si sa quanto ancora le macchine potranno supportare il fisico del sindaco di Lugano
Alla conferenza stampa i medici Stefanos Demertzis, Giovanni Pedrazzini e Tiziano Cassina hanno informato sulle condizioni del sindaco di Lugano
Tiziano Cassina: «È stata una corsa contro il tempo fin da quando è stato soccorso: l'organo piu delicato ora è il cervello in sofferenza»
Giovanni Pedrazzini: «Marco Borradori è arrivato sotto massaggio cardiaco; alla coronografia è stato avvertito un problema coronarico, per cui il cuore era praticamente fermo. La macchina cuore-polmoni sostituisce al momento gli organi, è un sistema a corto-medio termine per approfondire la diagnostica e portare forse fuori il paziente dalla fase di crisi.»
Tiziano Cassina: «Siamo davanti a una situazione di salvataggio partendo da condizioni difficili. Ci sono danni seri e severi agli organi. Non sappiamo se e quanto la macchina sarà in grado di supportare in maniera effettiva l'onorevole Borradori»
A una domanda su un'eventuale scelta da parte dei medici o della famiglia di staccare le macchine, il dottor Pedrazzini dichiara: «È una scelta dell'onorevole Borradori. Il paziente sarà sempre meno ricettivo, a un certo punto non sarà più possibile applicare questo sostegno. È il quadro clinico che decide, se ci fossero delle minime chance le sfrutteremmo ma è il quadro clinico che decide. Saremo forse obbligati a interrompere il funzionamento della macchina perchè essa non riuscirà più ad eseguire la funzione per cui è stata applicata»