E un ricorso al Tram chiede passaggi alternati nelle ore di punta su via Ciusaretta, usata come scorciatoia. La sindaca: 'Non è una strada sicura'
È facile ingannare il traffico. Basta sapere le scorciatoie. In troppi conoscono quella su via Ciusaretta, nel cuore di Muzzano, che da Breganzona-uscita Lugano nord conduce in breve tempo alla Piodella (e viceversa), consentendo di tagliare completamente la Città. Così il Comune, soprattutto il nucleo nel quale risiede buona parte degli 800 abitanti, nelle ore di punta è bersagliato dal passaggio di auto, moto e camion non senza pericoli per i pedoni (le scuole oltretutto si trovano a pochi metri da questo crocevia) e per le mamme in carrozzina, dal momento che la strada comunale è priva di marciapiede e in alcuni punti si restringe a soli tre metri e mezzo.
L'ultima goccia a far traboccare letteralmente il vaso sono stati i nubifragi delle scorse settimane, quando il problema su via Ciusaretta s'è acuito. «Con le autostrade intasate a causa delle piogge disastrose in molti si sono riversati sul nucleo di Muzzano, intasandolo con code chilometriche, tanto che proprio in quei giorni è partita in paese una petizione» - fa sapere la neo sindaca, Verena Hochstrasser, eletta lo scorso aprile sulla lista Alternativa per Muzzano. La raccolta firme è stata lanciata da Nathalie Molteni del gruppo Lega dei ticinesi-Udc-Indipendenti e ha già ottenuto l'adesione da parte di tutti i partiti presenti in Consiglio comunale. Ma il problema del traffico parassitario e del nucleo attanagliato dai veicoli si conferma un problema da numerosi anni. Molte le iniziative politiche compiute dall'autorità comunale all'indirizzo del Consiglio di Stato e delle istanze superiori, ma tutte finora senza esito.
La nuova compagine municipale uscita dalle urne la scorsa primavera si è fatta promotrice di una ulteriore azione: un ricorso al Tribunale cantonale amministrativo. Ad esporci i contenuti principali dell'istanza, inoltrata dal Municipio a inizio maggio, è ancora la sindaca. «Quel che chiediamo sono delle misure di moderazione del traffico sulla via Ciusaretta, segnatamente un divieto alternato generale nelle due direzioni, dalle 7 alle 9 e dalle 16 alle 19: in una corsia si potrebbe circolare e nell'altra no. Ciò che precedentemente il Consiglio non aveva concesso. Per questo ci siamo rivolti all'istanza superiore. Il problema riguarda il transito dei veicoli parassitari. La petizione lanciata nei giorni scorsi e ancora in corso va proprio a sostegno dell'istanza presentata dal Municipio. Naturalmente per i domiciliati del Comune il transito dovrebbe essere reso libero».
Già negli anni scorsi l'Esecutivo di Muzzano aveva preso carta e penna e si era rivolto al Tram. «In quel caso era stata chiesta una moderazione del traffico, ma unicamente per i veicoli pesanti. Un misura contro i camion era stata tuttavia giudicata troppo limitante dal tribunale» - spiega Verena Hochstrasser, che evidenzia come la situazione si sia nel frattempo aggravata. «Per chi vive a Muzzano e frequenta il nucleo e la via Ciusaretta rimane problematico. La strada è stretta e il pericolo per i pedoni e i ciclisti è costante. Non è una strada sicura». I tempi di risposta del Tribunale cantonale amministrativo non saranno brevi. D'altra parte «vietare il transito della strada non è possibile perché non si tratta di una stradina interna al paese, bensì di un'arteria di transito che collega altri Comuni» - osserva la sindaca. Che aggiunge: «Quel che chiediamo è di almeno limitare il traffico parassitario nei momenti di punta, perché altrimenti la situazione diventa improponibile. Quando avviene il blocco delle auto in autostrada o nelle strade cantonali, tutto il traffico si riversa su Muzzano. In questo periodo, con i lavori in corso a Besso, il problema è ancora più grave».
Nemmeno i Comuni limitrofi sono immuni dal traffico parassitario: ne costituisce un esempio via Laghetto a Sorengo, preservato quanto meno dal transito dei camion, dal momento che nel punto del sottopasso l'altezza massima è di 2,9 metri. Tornando a Muzzano, il problema traffico ha costituito negli anni per la cittadinanza e per i politici locali una spina nel fianco. L'elenco dei tentativi di intervento per giungere a una soluzione accettabile sono innumerevoli: già nel settembre 2009 una petizione lanciata dal Gruppo Cittadini Attivi postulava una riduzione del traffico nel nucleo. L'idea di fasce orarie (7-9 e 16-19) con il passaggio consentito ai non residenti e transito alternato in via Ciusaretta era già apparsa in una mozione in Consiglio comunale. Insomma, al Comune ora non resta che attendere la decisione dei giudici del Tram.