L'illustratrice Kiki Skipi protagonista dell'ultima opera promossa in pieno centrocittà da Arte urbana Lugano
Dopo la grande opera di Lucamaleonte, Arte urbana Lugano (Aul) presenta un nuovo intervento urbano che sarà realizzato nel quadro del LongLake Festival, in pieno centro storico a Lugano. In scena l’illustratrice italiana Kiki Skipi, che sarà al lavoro nel vicolo Crocicchio Cortogna di Lugano dal 3 al 9 agosto. L’opera, in linea con il percorso artistico di Kiki, evocherà un universo immaginario e fantastico, abitato da personaggi senza volto e si svilupperà su due pareti, che, situate una di fronte all’altra, vanno a stringere il passaggio costituendo così lo stretto vicolo. A intervento terminato il passante potrà sentirsi letteralmente immerso… è infatti al mondo lacustre a cui questo lavoro enigmatico è ispirato. Ma l’immersione a cui si allude va ancor più in profondità: per Kiki, che disegna da sempre, fare arte equivale ad andare dall’analista. Si tratta infatti, ogni volta, di condividere un profondo viaggio introspettivo alla ricerca di sé stessi.
L’artista sarà al lavoro indicativamente dalle 9 alle 17. In caso di brutto tempo l’artista non sarà al lavoro. Sono dunque possibili variazioni di date e orari. Ma vediami nei dettagli chi è Kiki Skipi. Chiara Pulselli, il suo vero nome, è nata a Sassari nel 1988. Dopo aver preso il diploma al socio psicopedagogico di Oristano e dopo una parentesi di 3 anni a Milano dove ha studiato fotografia, Kiki torna in Sardegna per iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Qui si accorge che il disegno, la pittura e l’illustrazione le permettono di tirar fuori le sue mutevoli personalità; tante piccole e grandi donnine che partono dallo studio dell’autoritratto ma che ora hanno una vita propria… a volte sono infantili altre volte più mature e riservate, ma tutte sempre senza volto, per dare una lettura più profonda a chi osserva in modo da immedesimarsi nell’immaginario rappresentato. Oggi vive e lavora a Bologna.
Dal 2010, l'Aul si impegna nello sviluppo di connessioni sempre nuove e sorprendenti tra i cittadini e lo spazio urbano. Grazie a questa iniziativa è favorito l’incontro tra la creazione artistica emergente, il particolare contesto urbano e tutti i cittadini che in esso vivono e crescono. Gli interventi proposti nel quadro di Aul permettono così di aprire nuove prospettive, relazioni e riflessioni rispetto all’ambiente che ci circonda.