Il 57enne, ex municipale di Canobbio, avrebbe sessualmente molestato tre minorenni che militavano nella squadra e anche un altro minore in ambito famigliare
Ripetuta coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli e pornografia: sono questi i capi di imputazione dei quali dovrà rispondere a processo a partire da martedì prossimo, 1 giugno, davanti alla Corte delle Assise criminali di Lugano, l’ex allenatore volontario del settore giovanile dell’Hockey Club Lugano, che tra il 2001 e il 2013, avrebbe abusato sessualmente di tre minorenni che allora militavano nella squadra, adescandoli e portandoli al proprio domicilio, dove si sarebbero svolti i fatti. Il cinquantenne, arrestato il 4 ottobre 2016 e parzialmente reo confesso, dovrà rispondere degli stessi reati anche su un quarto ragazzino della sua cerchia familiare. Decine, secondo l’inchiesta penale condotta dalla procuratrice pubblica, Chiara Borelli – che ha ereditato l'incarto da Marisa Alfier –, sarebbero stati gli episodi compiuti dall’uomo.
Il cinquantenne, ex municipale e per più legislature già consigliere comunale a Canobbio, di professione insegnante, difeso dall’avvocato Roberto Rulli, si presenterà al processo a piede libero. L’Hockey club Lugano, nell’autunno 2016, subito dopo aver appreso dell’arresto dell’ex allenatore e le ipotesi di reato, ha disposto nei suo confronti una diffida che gli vieta categoricamente di avvicinarsi alla pista di ghiaccio della Cornèr Arena. Il processo si svolgerà sull’arco di due giorni. La Corte delle Assise criminali di Lugano sarà composta dai giudici Mauro Ermani (presidente), Monica Sartori-Lombardi e Aurelio Facchi e dagli assessori giurati. La perizia psichiatrica, svolta dopo l’arresto del cinquantenne, non ammette alcuna scemata responsabilità.