Il 'giro' è durato 3 anni, poi l'arresto e la confessione. Autore, un colombiano 30enne, condannato a 5 anni. Due anni alla ex fidanzata che lo aiutò
Tre chili e mezzo di cocaina trafficati nell'arco di tre anni a Lugano a consumatori locali, dal settembre 2017 allo stesso mese del 2020. Autore, un cittadino colombiano di 30 anni. Comparso oggi in stato di detenzione davanti alla Corte delle assise criminali di Lugano, l'uomo è stato condannato a 5 anni di carcere e all'espulsione dalla Svizzera per 10 anni. Il dibattimento si è svolto con rito abbreviato, in virtù della piena confessione resa dall'imputato, che aveva deciso di iniziare ad espiare anticipatamente la pena dallo scorso febbraio. Il 30enne, difeso dall'avvocato Marco Masoni, è pure stato riconosciuto colpevole di riciclaggio: aveva girato tramite agenzie complessivi 80 mila franchi ad amici, parenti e alla fidanzata, somma provento dei traffici illeciti.
La stessa giudice, Francesca Verda Chiocchetti, pochi minuti dopo il primo dibattimento pubblico, ha processato anche la complice del principale imputato, una 24enne italiana domiciliata nel Luganese, deferita alle Assise correzionali, che ha confessato di aver alienato 2,1 chili. La donna è accusata di aver aiutato il 30enne, suo ex fidanzato, «più per un 'lavoro di segretariato', anziché di parte attiva nel traffico» - ha osservato la pp, Chiara Borelli. Il suo difensore, Yasar Ravi, ha sottolineato il ruolo subalterno avuto dalla sua cliente. Il magistrato ha comunque corretto in aula l'imputazione, da complicità a correità, modificando lievemente la proposta di pena: 24 mesi sospesi con la condizionale, di cui 6 da espiare. Pena che la Corte ha confermato.