Luganese

Lugano, tirò una testata alla giornalista: condannata

La ventenne è stata condannata a quattro mesi sospesi condizionalmente per lesioni semplici e ripetuto danneggiamento

La manifestazione dov'è accaduto l'incidente si è svolta il 30 ottobre scorso (Ti-Press)
29 aprile 2021
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Quattro mesi sospesi condizionalmente per due anni. E poi una multa di trecento franchi e il carico delle spese giudiziarie. È stata condannata la ventenne che il 30 ottobre scorso diede una testata al volto a una nostra collega, intervenuta per riferire di una manifestazione in corso in piazza Molino Nuovo a Lugano e attaccata dalla ragazza con un colpo. Una testata che alla giornalista è costata la frattura delle ossa nasali. La manifestazione era stata annunciata tramite volantini e sul sito del Centro sociale autogestito Il Molino, sebbene quest'ultimi ne abbiano successivamente preso le distanze. La prima delle due – la seconda a marzo, sfociata nei tafferugli alla Stazione Ffs – che hanno portato il Municipio di Lugano a disdire la convenzione con gli autonomi riguardo all'utilizzo degli spazi dell'ex Macello.

Ripetuti danneggiamenti

La pena è stata formulata dal sostituto procuratore generale Nicola Respini, ma non è ancora definitiva in quanto l'imputata ha dieci giorni per impugnare il decreto d'accusa e qualora questo non accadesse la condanna diverrà tale a tutti gli effetti. Oltre che per lesioni semplici, la giovane è stata ritenuta colpevole anche di ripetuto danneggiamento. Il giorno stesso dell'attacco alla giornalista, e nei giorni precedenti, si sarebbe resa infatti responsabile di una serie di danneggiamento per un totale di circa 2'400 franchi: avrebbe imbrattato con uno spray una parete dell'autosilo dell'Ospedale Italiano, stessa sorte per la fontana in piazza Molino Nuovo, avrebbe poi incollato autoadesivi e manifesti sull'albo comunale, sui totem, sui servizi igienici, sui cestini della spazzatura e su diversi manifesti pubblicitari sempre della stessa piazza.

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