Una pena sospesa con la condizionale è stata inflitta mercoledì nei confronti di una donna di 68 anni, che creò danni finanziari per 150’000 franchi
Un’appropriazione indebita di 150mila franchi. È il danno finanziario causato da una donna italiana di 68 anni, comparsa mercoledì di fronte alla Corte delle assise correzionali di Lugano, presieduta dal giudice Marco Villa. I fatti risalgono al periodo che va dal luglio 2008 all’inizio di ottobre del 2012. La donna è stata condannata a un anno di reclusione, pena sospesa con la condizionale per due anni. La procuratrice Francesca Piffaretti-Lanz aveva invece chiesto una condanna di venti mesi di prigione nei confronti dell’imputata difesa dall’avvocato Carlo Borradori, ma nel corso del processo il danno finanziario è stato ridimensionato dai 400’000 ai 150’000 franchi.