Il Consiglio di Stato consiglierebbe di aspettare che per l'autogestione vi sia un'alternativa, per evitare un'occupazione degli stessi spazi
La lettera che potrebbe frenare lo sgombero. Stando a Tio, il Consiglio di Stato avrebbe inviato al Municipio di Lugano una lettera nella quale – secondo il portale – “si chiederebbe di tollerare ancora per qualche tempo la presenza dei molinari negli spazi finora autogestiti”, ossia l'ex Macello. Un suggerimento, dovuto al fatto che al momento non vi è infatti un'alternativa per l'autogestione e vi sarebbe pertanto la preoccupazione che dopo lo sgombero gli autonomi possano nuovamente rioccupare gli stessi spazi. Il governo chiederebbe pertanto di aspettare che la riqualifica dell'area possa partire, e che gli autonomi abbiano un'alternativa, prima di procedere con lo sgombero.
Il Municipio di Lugano circa un mese fa ha dato la disdetta della convenzione siglata nel 2002 fra autogestiti, Città e Cantone e l'ultimatum per lo sgombero scade il 26 aprile, ma dopo quella data ci sono ancora i tempi giuridici affinché lo stesso cresca in giudicato. E a proposito della lettera, il portale ha interpellato il sindaco (tuttora di quindicina) di Lugano, Marco Borradori: «Ho sentito parlare di questa lettera. Tratteremo la tematica settimana prossima, nella seduta del 29 aprile – ha detto a Tio –. Non saremmo comunque intervenuti prima della prima seduta del nuovo Municipio. Per pochi giorni non cambia moltissimo. Adesso faremo le dovute valutazioni».