Interpellanza in Consiglio comunale. Il Municipio valuterà nella seduta di lunedì se riaprire, dopo gli allentamenti decisi da Berna
Il parco giochi di Ponte Capriasca preso d'assalto. E in tempo di pandemia questo moto di eccessivo entusiasmo e desiderio di libertà si traduce facilmente in un comportamento bandito e censurabile: l'assembramento. Gruppi fino a venti-venticinque genitori, con i loro pargoli, assiepati in pochi metri quadri e non di rado senza mascherina. Diverse le segnalazioni di denuncia e preoccupazione giunte in Municipio. E così tre settimane fa l'Esecutivo ha deciso l'estremo rimedio: la chiusura del parco giochi. Il tema è finito al centro di un'interpellanza, firmata da Matthias Bizzarro e Fabio Bosia (Plr). Un tema che ha ottenuto pure - 20 favorevoli e 1 contrario - di essere oggetto di discussione nella seduta straordinaria - l'ultima adunanza che chiude il quinquennio - svoltasi mercoledì sera.
Il Municipio, al termine del dibattito, ha risposto all'interpellanza, sostenendo che i ripetuti casi di assembramento preoccupano l'autorità comunale e disattendono chiaramente le disposizioni anti-Covid. Ma altresì l'Esecutivo ha fatto sapere che intende riaprire il parco giochi a breve termine, confidando naturalmente nel buon senso dei suoi frequentatori, soprattutto gli adulti, non certo i bambini che comprensibilmente non devono e non possono porre a freno la loro voglia di svago. Lunedì sera il Municipio si chinerà sull'argomento e deciderà quando riaprire alla popolazione il parco giochi, tra i più belli e attrezzati della regione, inaugurato nel settembre 2010. Questo potrebbe avvenire già martedì 2 marzo, all'indomani degli allentamenti decisi dal Consiglio federale, che ha disposto di allargare gli eventi all'aperto fino a 15 persone.