Ad alcuni clienti di locali a luci rosse erano chiesti fra i 500 e i 2'000 franchi in criptovalute in cambio del silenzio sulle loro frequentazioni notturne
Una cifra variante fra i 500 e i 2'000 franchi in cambio del silenzio sulla frequentazione di locali a luci rosse. È quanto chiedeva un 37enne cittadino italiano nel Luganese individuato dalla Polizia cantonale e quindi fermato e interrogato il 16 febbraio. Le richieste erano state reperite in alcuni scritti in cui il destinatario veniva invitato a versare la somma entro pochi giorni perchè non venissero divulgate le sue frequentazioni notturne, con tanto di istruzioni per pagare la cifra richiesta in criptovalute. L'accusa a carico del 37enne è di estorsione. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis. Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale precisano che non verranno rilasciate ulteriori informazioni.