Lo sfogo della 42enne autista contro la quale ha colliso ieri il campione spagnolo di Formula 1: ‘Ho letto tanti commenti cattivi’
È ancora scossa quando la sentiamo. Scossa per l'accaduto, ma anche «per la cattiveria di tanti commenti che ho letto, per certe battutine e in generale per questa tendenza che c'è nella nostra società a giudicare senza sapere le cose». A parlare è la 42enne protagonista, ieri in via La Santa a Viganello, con Fernando Alonso di un incidente che ha fatto il giro del mondo. Non tanto per l'entità dell'incidente – il 39enne campione di Formula 1 è stato operato alla mandibola a Berna e secondo la sua scuderia dovrebbe riprendersi in tempo per l'inizio della nuova stagione, fra un mesetto –, quanto per la celebrità coinvolta.
Un incidente che in particolare sul web ha effettivamente scatenato da un lato l'ironia e dall'altro delle osservazioni negative nei confronti di chi era alla guida dell'auto. E, pur non volendo rilasciare dichiarazioni sulla dinamica dell'accaduto in attesa dei verbali di polizia, da noi sentita la donna replica proprio a queste accuse. «Premetto che quanto successo è molto spiacevole e sono felicissima che lui stia bene. Ma ho letto tanti commenti cattivi, addirittura delle barzellette da bar, quando bisognerebbe invece dare un peso alle parole». La signora critica anche alcuni titoli giornalistici: «Ho letto ‘è stato investito’, ma questa è un'accusa anche grave, mi chiedo: su che basi?».
E in effetti, il comunicato di polizia diffuso oggi, non parla di investimento ma di collisione: “Mentre (la 42enne, ndr) effettuava una manovra di svolta a sinistra per entrare in un parcheggio di un supermercato vi è stata la collisione con un 39enne cittadino spagnolo (Alonso, ndr), che in sella alla sua bicicletta stava superando in senso opposto sulla destra la colonna di veicoli fermi. L'urto è avvenuto contro la fiancata destra della vettura”. «Sono turbata da quanto successo – conclude la signora –. Ieri per tutto il giorno ero all'oscuro che si trattasse di Alonso, l'ho saputo da un articolo giornalistico. A lui auguro di riprendersi naturalmente in fretta, ma in generale tutti dovremmo ricordarci di pesare di più le parole».