Nomi e liste per le elezioni:battaglia in vista anche su vicesindacato e municipale a destra
Ogni quattro anni sulla "collina azzurra" la domanda è sempre la stessa: riuscirà il Ppd di Massagno a mantenere la maggioranza assoluta in Municipio? Un dato che sempre più stride coi risultati abbastanza modesti del partito a livello cantonale e nella confinante Lugano. Stavolta di anni ne sono passati cinque, per il noto rinvio dovuto al coronavirus, ma il Ppd sembra crederci ripresentando i suoi quattro municipali uscenti in vista del voto di aprile. Altro punto interrogativo sul lato destro dell'emiciclo dove la Lega vorrebbe riprendersi lo scranno oggi occupato dal transfuga Renato Tami (che ha creato l'Udc di Massagno).
Sulla corazzata azzurra, la lista per l'Esecutivo è identica a quella che avrebbe dovuto affrontare le urne un anno fa. Con l'ultra-veterano sindaco Giovanni Bruschetti gli uscenti Sabrina Gendotti, Giovanni Pozzi e Anke Van der Mei Lombardi. Sì, la consorte di Filippo Lombardi, che come noto tenterà la corsa per il Municipio di Lugano. Ci sono poi Francesco Locatelli (detto Franco, Pro Massagno) e Alessandra Zumthor Bernasconi (l'ultima direttrice del GdP). Il presidente sezionale Patrick Bernasconi (consorte della stessa Zumthor) è fiducioso; "le premesse per confermare i 4 municipali e magari guadagnare uno o due posti in Consiglio comunale ci sono tutte. Ne ero ancora più convinto un anno fa; con la pandemia mancherà la vicinanza alla popolazione, la politica dal vivo, e lasciare tutto ai social ai volantini è molto limitante. Spero nella continuità, in una situazione difficile i cambiamenti sono un problema. E l'ex concittadino Filippo Lombardi? "Saremmo stati onorati della sua presenza in lista... ma la questione non si è mai posta. Penso che con una persona della sua esperienza Lugano avrebbe solo da guadagnare". Le liste verranno votate dall'assemblea sezionale il 28 febbraio.
Una simile egemonia pipidina rischia di assumere i contorni della dittatura? "Per quanto fatto negli ultimi dieci anni meriteremmo di guadagnare posizioni, ma abbiamo poca presa sulla popolazione, mentre il Ppd e gli altri si avvalgono di Infomassagno e altre comunicazioni istituzionali" lamenta il presidente del Partito socialista Marco Gianini. "Quando dico dieci anni, è perché a Massagno ci vuole molto tempo per ottenere qualcosa... Non so se potremo riprendere il secondo posto in Municipio, sappiamo di poter viaggiare sul 20/25% dei voti, e se risultassimo di nuovo il secondo partito, come cinque anni fa, stavolta rivendicheremmo il vicesindacato. Non è giusto che vada al quarto o quinto partito...". La formazione si presenta come Ps-Verdi_indipendenti: col municipale uscente Adriano Venuti ci sono Andrea Brusa, Elena Meier, Rosario Talarico, il 'verde' Usman Baig, Beatrice Bomio e Domenico Lungo.
La lista Plr è 'orfana' della vicesindaco Paola Bagutti che non si ripresenta. Con il capogruppo in consiglio comunale Fabio Nicoli ci sono Giorgio Chiappini, Gabriella Bruschetti-Zürcher, Ugo Früh e Luigi Testino. Ugo Früh, uno dei co-presidenti sezionali non nasconde: "per il Municipio puntiamo maggiormente su Nicoli" Früh non vede il partito di maggioranza come un problema, "Spesso ci troviamo in accorso col gruppo Ppd, a Massagno la politica si fa sui temi, anche attraverso piccoli incontri, nei bar, cosa che manca durante questa pandemia". Le liste verranno votate dall'assemblea Plr il 3 aprile.
Infine, la destra. Il municipale Renato Tami entrò in Municipio col cappello della Lega, in sostituzione di giorgio Salvadè, salvo indossare la casacca Udc. Intende ripresentarsi, e tende la mano ai vecchi amici: "La lista sulla carta è già pronta, già l'anno scorso avevo chiesto ai leghisti di presentarci assieme in modo di conservare l posto in Municipio, uno di noi o uno della Lega. Ho parlato anche con qualcuno di influente fra loro, colonnelli o sottufficiali... ma vedremo cosa deciderà la Lega di Massagno". Che a quanto pare ha già tratto il dado: "Ci siamo consultati nella sezione, e abbiamo deciso di correre da soli" ci dice il presidente Philippe Bouvet. Confermata la lista la lista per il Municipio presentata un anno fa; con lo stesso Bouvet ci sono Davide Dedé (giovani leghisti), Romina Del Monte, Samantha Fakhy (indipendenti), Michaela Rebozzi, Maria D’Amelio Maria e Jorge Vassalli. Obiettivi? "Non ci interessa fare proclami sui giornali, puntiamo sulla formazione dei giovani e sugli appartamenti a pigione moderata".