Il Municipio accoglie una mozione interpartitica a favore del progetto a sostegno dell'inserimento professionale alla fine della scolarità dell'obbligo
Si chiama 'Lift' ed è un progetto di prevenzione dei rischi di non inserimento professionale alla fine della scolarità obbligatoria. Si rivolge infatti agli allievi di terza e quarta Media che non possiedono delle buone condizioni di partenza per riuscire a integrarsi nel mondo del lavoro. Ebbene, una mozione interpartitica presentata lo scorso settembre ha chiesto alla Città di Lugano di aderire al progetto. La riposta? Il Municipio ha detto sì ritenendo l'iniziativa positiva e definendo il progetto un concreto "supporto ai giovani con difficoltà nella ricerca di posti di apprendistato". Di più, evidenziando come "l'organizzazione di questi stage non deve essere sottovalutata e deve essere affrontata seriamente". L'Esecutivo ha fatto sapere di accogliere la richiesta di uno studio di fattibilità e di licenziare un credito per l'attuazione del progetto Lift all'interno dell'amministrazione comunale. Sarà così dato avvio a un progetto pilota e concretamente attivati un paio di stage nel corso del 2021, in collaborazione con i responsabili del progetto Lift a livello cantonale.
In concreto, 'Lift', nato nel 2006 nei Cantoni di Berna e Zurigo e oggi proposto alle scuole Medie di tutta la Svizzera (in Ticino dal 2013), prevede che i giovani frequentino un posto di lavoro settimanale, recandosi in un'azienda della regione ogni settimana, per 2-4 ore fuori dall'orario scolastico, preferibilmente il mercoledì pomeriggio, quando cioè le lezioni sono sospese. Alle aziende che si mettono a disposizione per lo svolgimento dello stage vengono richieste assunzioni per un minimo di tre mesi per un impiego settimanale di 2-4 ore ma al massimo 3 ore al giorno. Le aziende devono inoltre far svolgere a ragazzi e ragazze mansioni adatte alla loro età nel rispetto delle norme vigenti relative alla legge sul lavoro e prevedere compensi da 5 a 8 franchi all'ora.